STARGATE… La porta per le stelle Vi ricordate il film di fantascienza che poi ha dato origine anche ad alcune serie di telefilm? Io ricordo bene il primo film interpretato dal mitico Kurt Russell. Una civiltà venuta dallo spazio aveva lasciato uno strano gigantesco anello di pietra, con dei simboli molto simili alla lingua geroglifica degli antichi egiziani. Una volta studiato, si è riusciti a far funzionare questo straordinario reperto archeologico e… voilà! La possibilità di passare attraverso questo portale spaziale ed essere proiettati in una altro mondo, un altro pianeta sperduto nello spazio, in pochi secondi, viaggiare lo spazio di migliaia di anni luce…
A volte mi sembra davvero che Haiti sia lontano anni luce dal nostro mondo, dalla nostra Italia. In questi giorni sono a Port au Prince, la nostra capitale, per la questione dei documenti. Abbiamo trovato l’ufficio immigrazione chiuso per una ristrutturazione del sistema informatico. Dopo aver fatto 8 ore di viaggio in Jeep, per percorrere i 200 Km che separano la capitale da Mar Rouge, scegliendo di fare il percorso più lungo, ma meno problematico viste le
abbondanti piogge di questi giorni, con foratura gomma compresa, abbiamo deciso di restare ospiti dei padri Camilliani e rimandare a lunedì il procedimento. Abbiamo potuto fare, nel frattempo, un po’ di commissioni per la nostra missione, assistere una nostra ammalata di Mar Rouge che era scesa con noi in capitale e aiutarla a fare le varie visite necessarie in vari centri medici della città e anche fare qualche acquisto personale. La città è un continuo formicolaio di persone che si arrabattano per sopravvivere. Poi ci sono i contrasti con aspetti di ricchezza o di ostentazione, tipici di queste megalopoli da terzo o quarto mondo. Ho provato l’ebbrezza di fare un mio primo acquisto presso un gruppo di baracchini lungo la strada perché cercavo dei pantaloni leggeri… Con me c’era suor Luisa che ha saputo tirare il prezzo fino al 50 %.. La cosa simpatica è stato il momento di provare la misura. Mi hanno mandato dietro un portone dove altri uomini in mutande come me provavano i vestiti. La signora che mi doveva vendere i pantaloni naturalmente è venuta anche lei a “controllare” ed è stata lì tutto il tempo senza preoccuparsi del mio essere in mutande, temeva forse che gli fregassi i pantaloni. Tutto normale ad Haiti. Per tornare allo STARGATE, mi ha fatto riflettere un dato: ad Haiti, e in particolare nella capitale, sono presenti qualcosa come 5000 organizzazioni straniere che, a vario titolo, aiutano gli haitiani. Tutto il mondo è rappresentato, qui sono arrivati anche dai posti più lontani del pianeta, grazie allo STARGATE della solidarietà. Tutto questo sta cambiando la situazione? Mah!! Forse il troppo ingorga, forse non c’è la capacità di coordinare tutte queste belle opere… intanto gli haitiani cercano di galleggiare e di sopravvivere come hanno sempre fatto… a dispetto delle ondate di aiuti e di corruzione. Penso che questo stesso blog che cerco di mantenere vivo sia come uno STARGATE che permette a tutti voi che siete oltre oceano di sentirvi trasportati qui con un clic del mouse e con una sbirciatina alle nostre immagini prese in diretta. Anche questo STARGATE serve, nel suo piccolo, a tenere in contatto due mondi così differenti. Vi ringrazio di mantenere aperta la comunicazione e degli scambi di affetto e solidarietà. A questo proposito, l’altro giorno ho ricevuto una letterina di Federica, una ragazzina di Arcisate che mi ha raggiunto con queste parole:
“Mi chiamo Federica e finalmente il 3 maggio riceverò la Prima Comunione e la Santa Cresima. Il mio padrino sarà il mio caro zio GianEnrico che, sono sicura, mi accompagnerà al mio incontro con il Signore con tutto l’amore possibile. Proprio per questo avrei piacere di fargli un regalo speciale, non uno di quelli che tutti lasciano nell’armadio a impolverarsi, vorrei qualcosa che lasciasse il segno… Per questo ho chiesto a Pia di farti avere una piccola donazione che vorrei fosse destinata ai bambini di Haiti affinché possano imparare un lavoro per migliorare la loro condizione di vita, che li tolga dalla strada e gli faccia vivere una vita dignitosa. Sono sicura che lo zio sarà contento di sapere di avere “indirettamente” aiutato altri bambini e che l’avere accompagnato me davanti al Vescovo avrà un eco fin dall’altra parte del mondo. Ti ringrazio per l’aiuto e ti auguro tanta gioia in quello che fai. Tanti saluti, Federica”. Grazie a te, cara Federica … Grazie a tutti voi che utilizzate lo STARGATE del vostro cuore e che ci mandate tutto ciò che rende presente e vivo l’amore del Risorto. Noi, dall’altra parte del mondo vi rimandiamo la gratitudine dei nostri poveri e il nostro impegno a non lasciare nulla di intentato perché anche da questa parte arrivi il giorno in cui sarà Haiti a utilizzare lo Stargate della solidarietà cristiana per aiutare gli altri ( a proposito, i nostri haitiani di Mar Rouge, hanno già aiutato i paesi del mantovano colpiti dal terremoto del 2012, così come hanno raccolto offerte per gli abitanti delle Filippine colpiti dal tifone del 2013… i poveri capiscono i poveri…).