Goooooool!
I mondiali di calcio
Carissimi amici e amiche, anche noi seguiamo i mondiali di calcio, grazie al fatto di ricevere la corrente necessaria dai pannelli solari piazzati sul tetto della chiesa, grazie ad un
abbonamento con Canal-Sat con tanto di parabola e decoder e grazie al un proiettore portato dall’Italia. Qui da noi, naturalmente, le famiglie non possiedono il televisore, solo qualche ritrovo pubblico ne ha una e spesso fa pagare l’ingresso. Noi ne abbiamo una in biblioteca piazzata da poco e utilizzata per documentari e eventuali film e trasmissioni da vedere a scopo culturale e solo in certi orari e giorni stabiliti. In vista dei mondiali i giovani responsabili della biblioteca hanno chiesto di poter organizzare la visione per tutti, se possibile su grande schermo. Detto e fatto, grazie
anche alla lungimiranza di don Claudio che aveva fatto arrivare dall’Italia tutto il necessario via mare sul container arrivato 3 mesi fa.
Così il nostro angar (la tettoia ) è diventato uno stadio e ogni giorno vengono proposte tutte le partite in programma. Si proprio tutte e c’è sempre un sacco di giovani e di ragazzi (anche centinaia stretti stretti), alle 12, alle 15, alle 18.00 e anche alle 21.00 (noi siamo 6 ore avanti rispetto all’Italia). Qui amano il Brasile anzitutto, poi l’Argentina, la Spagna, l’Italia e infine la Francia.
Per non creare problemi con gli altri luoghi che in paese trasmettono le partite è stata fatta una riunione con i gestori vari per decidere i prezzi. Così, grazie alla concorrenza della parrocchia, tutti hanno concordato prezzi davvero accessibili che vanno dai 5 ai 10 gourde, cioè 10 o 20 centesimi di euro (l’Italia ne vale 20 eh..eh..) dipende dall’importanza della squadre in gioco. Da noi, in parrocchia, per chi non può pagare, si utilizzano “biglietti omaggio”… altrimenti il tutto sarebbe incontrollabile e pagare qualcosina evita il caos.
Gli haitiani amano il calcio e dovreste essere qui a sentire il tifo che fanno, l’esultanza per i goal, anche quando segna il Costa Rica o la Svizzera…..”goooooooooooooool…”. Non per niente il termine “tifoso” in kreyol si traduce “fanatik”…
Resta comunque una occasione per aggregare i giovani, offrire loro una bella possibilità per divertirsi (visto il poco o nulla che hanno) e il comitato biblioteca ha preso l’impegno con grande zelo per i vari turni per preparare, gestire e riordinare il tutto.
La memoria ok, ma l’intelligenza?
A proposito di immagini, di Tv… ecc…
Ho scoperto come la nostra gente di qui non ha assolutamente ancora la cultura dell’immagine. C’è una specie di analfabetismo dell’immagine. Difficilmente comprenderebbero film che per noi sono normali perché contengono riferimenti, luoghi, oggetti, comportamenti che per loro sono sconosciuti.
Sabato ho sostituito don Mauro (era a Port au Prince per accompagnare don Noli) in un intervento di riflessione per i bambini, ragazzi e giovani che giovedì 19 faranno la Prima Comunione qui a Mar Rouge.
Visto il mio Kreyol ancora acerbo ho utilizzato alcune immagini (che ho scattato qui ad Haiti, qui a Mar Rouge) che presentavano situazioni di comunione. Domandavo a loro: secondo voi, in questa foto, troviamo qualcosa che indica una comunione tra le persone? In una foto c’era il classico camioncino taxi con tanti passeggeri a bordo… Un’altra con due operai che lavoravano insieme… Ebbene, scena muta, la mia domanda riguardo all’immagine non ha avuto risposta. Loro guardavano l’immagine, ma non erano in grado di fare il passaggio logico del significato che poteva avere. Solo dopo che l’ho suggerito più volte ho avuto qualche timida risposta da parte dei più grandi. Per loro l’immagine è quella che è, resta muta, non parla, non offre messaggi…
Molto probabilmente c’è anche il problema del metodo scolastico tutto impostato sull’ascoltare e il ripetere. Si utilizza molto la forza della memoria, ma non quella dell’intelligenza.
Purtroppo la stessa cosa succede anche nell’ambito della catechesi.
Su questo credo che possiamo dare una mano per cambiare le cose, visto che gli Haitiani sono persone intelligentissime ed è un peccato lasciare sepolto un simile tesoro.
Grazie a tutti per i vostri auguri di buon compleanno
Siete stati così in tanti che non ce la faccio a rispondere a ciascuno, ma vi assicuro la mia preghiera personale e la gioia di servire questo popolo anche a nome vostro
PWA yo
Una chicca interessante: IL CICLO DEL FAGIOLO… in questi tre mesi ho potuto assistere a tutto il ciclo di questa coltura così fondamentale per la vita delle nostre famiglie. Il fagiolo ( “pwa” in Kreyol) offre due raccolti all’anno ( Maggio/Giugno – Dicembre/Gennaio) ed è il legume che dona un valore nutritivo molto alto che compensa la mancanza di carne e di tante altre cose. Lo si cucina spessissimo insieme al riso ed è uno dei piatti che preferisco.
Quando il fagiolo è maturo, la piantina viene strappata, poi esposta al sole per farla seccare e infine si estraggono i frutti (una parte per la famiglia stessa e una parte da vendere al mercato, quando il raccolto è abbondante come quello di quest’anno).
Queste pagine del quotidiano che si vive a Mare Rouge ci fanno sentire vicini a questi fratelli e a voi missionari che condividete la loro vita! Quanto lavoro vi aspetta….ma” passo per passo”avverranno i primi miracoli!!!!!Il vostro entusiasmo e la “gioia” di cui parla Papa Francesco sono sicuramente le vostre risorse. Buon lavoro don Levi e ci auguriamo che don Claudio possa ritornare il più in fretta possibile perché è lì il suo cuore!!!!!Auguri anche se con un po’ di ritardo….e grazie! Bellissime le foto!!!!!