Carissime e carissime , sono finalmente ad haiti e in questi primi giorni ospite presso i camilliani che gestiscono un ospedale a Port au Prince la nostra capitale, tristemente famosa per il terremoto del gennaio 2010.
Ho già avuto i primi incontri, le prime belle e forti emozioni.
Già immagino una prima predica che farò appena saprò parlare il Creolo, la farò alla mia maniera…
metterò una mano sul cuore e mi avvicinerò al tamburo usato per ritmare i canti della Messa. Comincerò a battere il tamburo al ritmo dei battiti del mio cuore e dirò alla gente: “sentite?, questo è il battito del mio cuore.. tum.. tum.. tum…”. Po mi avvicinerò al giovane in prima fila e metterò la mano sul suo cuore e farò sentire il suo battito al suono del tamburo… (scherzerò magari facendolo sentire ad un allegro ritmo di samba).. e dirò:”sentite, questo è il battito del vostro cuore. Sono qui perchè il mio cuore possa avere il vostro ritmo, la vostra vita… sono qui per volervi bene con tutto me stesso e insieme ai miei amici, alla gente che vi vuole bene dall’Italia e che con molta generosità vi hanno già dato parte del loro cuore e continueranno a farlo insieme a me”.. Così continuerò a battere i tamburo e chiederò a tutti i presenti di battere le mani a ritmo del tam-tam per fare a tutti voi un applauso a ritmo del cuore.
Grazie ancora, che Dio vi benedica
Sono fortunato ad essere “vostro missionario” ad Haiti,
père Levi
grande don! sei meraviglioso! siamo con te!
…. aspettavo notizie del tuo arrivo … grazie DON ! sara’ un successone la tua bella predica e sarai subito capace di conquistare il cuore di chi sara li’ ad ascoltarti ! ti penso … … e prego il Signore che ti accompagni sempre … un caro saluto anche da Francesco …
alla prossima … Laura