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PEZZI DI CARBONE

PEZZI DI CARBONE

IMG_8907Pezzi di carbone, neri come la gente di qui, ma capaci di diventare luce e calore, se disposti ad entrare nel fuoco della volontà di Dio, o meglio, del suo amore trasfigurante.
Ho trovato questo spunto nell’utilizzare un raccontino di Bruno Ferrero che parla proprio di un pezzo di carbone. Ho scelto questa storiellina, durante la predica di domenica, ben sapendo che è un riferimento molto famigliare per la gente di qui che utilizza ogni giorno il carbone per cuocere il cibo.

vaglishta-1Un pezzo di carbone si sentiva sporco, brutto e inutile. Decise di diventare bianco e levigato. Provò diversi prodotti chimici e varie operazioni chirurgiche. Niente da fare. “C’è soltanto il fuoco”, gli imagesdissero.
Il pezzo di carbone si buttò nel fuoco. Divenne una creatura luminosa, splendente, calda, irradiante, magnifica. “Ti stai consumando”, gli dissero.
“Ma dono luce e calore”, rispose il pezzo di carbone, finalmente felice.
Lasciati prendere dal sole e dal fuoco dello Spirito. Splenderai come un astro del cielo sulle rotte dell’infinito.

IMG_5907E’ stato facile dire agli haitiani che essere neri come il carbone è qualcosa di cui essere fieri e che non devono cercare di scimmiottare i bianchi e cercare di essere come loro. Il Signore vi ha voluti “neri non per caso”, cercate di capire meglio il perché, cercate la risposta in fondo al vostro cuore, tra le righe della vostra storia e alla luce del fuoco dello Spirito.
Prepararsi al Natale è diventare disponibili ad accogliere Colui che è venuto a renderci incandescenti con il suo amore, a prendere la nostra vita e a fonderla alla sua, per il bene di ogni uomo.

PEZZI DI CARBONE disposti ad entrare nel fuoco della volontà di Dio, come lo è stato il nostro caro don Peppino Poratelli, che il Signore ha chiamato a sé nella notte tra sabato 5 e domenica 6 Dicembre.
Don Peppo è stato un mito per noi ragazzi di Arcisate, era il nostro don dell’oratorio che amava stare con noi a giocare e a stupirci con le sue fortissime doti atletiche. Chi non si ricorda come fischiavano sulle nostre teste le palle di neve che lanciava o come era capace di scagliarle in alto fino far suonare le campane de12307942_147145935647937_4773329542153352537_ol nostro campanile? Ero in prima media quando è passato di classe in classe a salutarci perché partiva come prete Fidei Donum per lo Zambia. Ricordo anche quando è ritornato dopo qualche anno di missione e ha insegnato il canto “Gobola tungile…” che ancora oggi ricordo. Nel fine febbraio del 2013, prima di partire anch’io per la missione come Fidei Donum ad Haiti sono stato a trovarlo n12314381_147145892314608_4351563496508800222_oella casa di riposo di Varese. Gli ho chiesto di confessarmi e di darmi la sua benedizione, quasi un passaggio di testimone. Era stato molto contento della mia disponibilità. Mi ha consigliato di pregare sempre per la mia gente e di stare in mezzo a loro con amore e rispetto. Grazie don Peppo, eccomi qua, mi hai passato il testimone e adesso tocca a me correre per il Vangelo anche se faticherò a tenere il tuo passo.

IMG_5861PEZZO DI CARBONE SONO IO in questo momento qui ad Haiti. Mi lascio prendere e gettare nel fuoco di una nuova missione. Dopo circa 20 mesi di permanenza a Mare Rouge insieme a don Giuseppe Noli prima e poi con don Mauro Brescianini e don Claudio Mainini, ho avuto modo di apprendere la lingua quanto IMG_5847basta per cominciare a capire e farmi capire. Ho potuto cominciare a conoscere la vita delle persone, le loro esigenze, le loro ricchezze e potenzialità e naturalmente alcuni inevitabili difetti. Il vescovo, mons. Pier Antoine Paulo, alla presenza di don Antonio Novazzi, venuto a visitarci a metà novembre, ha chiesto la disponibilità per IMG_5857fondare una nuova parrocchia in una zona molto vasta e povera, dove non si riesce più a garantire una significativa presenza pastorale con le forze esistenti. Si tratta della comunità di Ka Filip, nel territorio di Jean Rabel. Nella zona ci sono 5 cappelle (di cui tre hanno anche una scuola ) e altri cinque Pos ( luoghi di incontro e di preghiera più semplici, spesso sotto una tettoia di paglia). Da lunedì 7 Dicembre sono ospite a Jean Rabel, dai padri Monfortani, per  tutto il tempo necessario sia  per preparare al meglio il minimo di struttura IMG_5878per poter restare ad abitare a Ka Filip, sia per farmi introdurre alla situazione da  padre Zaccaria, attuale parroco di tutto il territorio di cui fa parte anche la zona di Ka Filip. Una volta “istallato” sarò da solo, ma attorno a me ci sarà una bella comunità desiderosa di diventare finalmente una parrocchia vera e propria. Giovedì 3 Dicembre abbiamo avuto un incontro con tutti i responsabili laici del territorio insieme al Vescovo. La gente si è mostrata davvero contenta e desiderosa di collaborare.

Per ora non possiedo una macchina (né i fondi per acquistarla) e mi sono procurato una moto per potermi spostare con più autonomia. IMG_5976Devo cominciare a provvedere alle cose più concrete per vivere. Sul posto non c’è né corrente elettrica, né acqua potabile, anche se il tetto della chiesa IMG_5866alimenta una grossa cisterna d’acqua piovana sistemata sotto l’altare. La struttura esistente è molto essenziale. Da più di 15 anni non c’è stato più un padre residente. L’ultimo è IMG_5854stato un padre morfortano, padre Ferdinando, di origini tedesche che ha messo in piedi tutto quello che ho trovato. Dopo un po’ di anni alcune strutture sono crollate o sono diventate precarie.  C’è però un bel dispensario parrocchiale con una infermiera che viene ogni giorno per le visite mediche e per la distribuzione dei medicinali.

Ho notato lo sforzo della gente a rendere più presentabile possibile IMG_5961IMG_5867lo spazio adibito a casa parrocchiale provvisoria con la pulizia degli ambienti e un recentissimo colpo di tinteggiatura. Ho deciso comunque di andare ad abitare li per qualche giorno durante la settimana e soprattutto nei week end per la celebrazione della Messa, sia a Ka Filip che in qualche altra cappella. Così ho l’occasione di seguire i lavori iniziati sistemare il sistemabile coinvolgendo la gente e IMG_6088coinvolgendo muratori e falegnami tra quelli che abitano in zona, secondo le indicazione del comitato responsabile.
Da venerdì 11 comincerò a celebrare la Messa sul posto e domenica 13 avrò IMG_6083la prima celebrazione con tutta la gente. Poi però terrò ancora come riferimento la parrocchia di Jean Rabel per valutare insieme a Padre Zaccaria le osservazioni e avere, man mano, i chiarimenti necessari. Fra l’altro è davvero interessante condividere con il clero locale il loro modo di vivere la pastorale. Ho tanto da capire e assimilare. Desidero al più presto girare molto IMG_5891per conoscere le comunità, le famiglie e incontrare i vari responsabili.  Il decreto ufficiale per la formazione della nuova parrocchia dovrebbe essere emanato il 18 di questo mese, mentre il mio ingresso (enstalasyon) ufficiale sarà a Gennaio.
Sono molto contento e mi auguro che il fuoco della missione sappia trasformarmi in luce e calore per il bene della mia nuova comunità.
Vi lascio qualche foto scattate in questi primi giorni di visita e anche un bel video con i bambini della scuola che ci hanno accolto con un bel canto.

PEZZI DI CARBONE siete voi amici della neonata Associazione Levhaiti di Arcisate. Eccovi coinvolti nella nuova avventura, anche voi nello stes-so fuoco. Credo proprio che il vostro impegno di solidarietà saprà accendere molti cuori e diffondere la luce del vangelo in tutta Arcisate e i dintorni.     Il braciere Santa Croce di Ka Filip ad Haiti è quasi pronto!

PEZZI DI CARBONE sono “le formiche” di Melzo. Adesso più che mai la vostra amicizia la sento vicina e preziosa. Ho appena visto su facebook che il gruppo è tornato dalla Bolivia  e solo a vedere le foto mi riempio di emozione e di gratitudine per la vostra testimonianza.

12345622_1028620487159643_3203370576137446976_nVoi siete carboni già accesi da tanto tempo, ma la cosa più bella è vedere l’ingresso di tanti giovani e giovanissimi nel nostro gruppo. Come va con il campo da coltivare?

Allenatevi perché quando verrete a trovarmi vi chiederò come minimo di aiutarmi a piantare un bel orto (con tanta IMG_5966rucola che a me piace) visto che di terreno ne ho davvero tanto e con tante piante di noci di cocco per dissetarvi.IMG_5972

 

Non ho tempo per parlare di tutti gli altri pezzi di carbone di Arcisate, Desio, Melzo, Zibido San Giacomo e Abbiate Guazzone, … ma prometto di coinvolgervi nel prossimo numero con gli auguri di Natale.

Un “caldo ” abbraccio carbonizzante a tutti!

Pè Levi

Ak RENMEN, con amore

IMG_5419CON AMORE
Ak Renmen

Inizio così, con questa semplice espressione il contributo di questa puntata del blog, perché provocato dalle ennesime dimostrazioni di affetto e di stima, da parte di tanti amici e amiche e di persone conosciute lungo il mio cammino. IMG_4859A volte penso davvero che il mio arrivo ad Haiti, e in questa parte più povera dell’isola, sia stato “preparato” dal Signore in questi trent’anni di vita sacerdotale, ma IMG_5394anche prima, con la mia esperienza in oratorio e l’esperienza degli anni di seminario. Sembra che tutta la gente incontrata, che ho cercato di servire e amare e che mi ha servito e amato, è ora qui con me, a vivere con me questa missione. Davvero non mi sento un “eroe” solitario” o un avventuriero della missione, ma un “mandato” dalla mia Chiesa, dalle comunità che ho conosciuto. Mi sento come una sorta di terminale in carne, ossa e spirito, in questo angolino di mondo, che può rendere operante  tutta una sollecitudine evangelica che parte dalle nostre comunità ed è condivisa da centinaia di cuori.
IMG_5067Con amore, perché vedo che in tanti si stanno interessando alla nostra missione haitiana e questo grazie all’amicizia reciproca, alle belle cose vissute insieme, al ricordo grato di ciò che abbiamo condiviso negli anni in cui i nostri cammini si sono incrociati. Amicizia chiama amicizia, amore chiama amore, dono IMG_5463chiama dono. Mi piace pensare che se noi missionari possiamo aiutare un povero a mangiare, un ammalato a ricevere le cure, una famiglia a sistemare la casa, un giovane ad andare a scuola, un altro ad imparare un mestiere… è perché abbiamo alle spalle chi sa e vuole partecipare a questa sollecitudine e che ha scelto, con amore, di mettere nelle nostre mani ciò che serve per donare e fare tutto questo.
Di un’altra cosa sono molto convinto: questo nostro metterci in gioco con amore per i più poveri è il modo più diretto e concreto per accogliere e vivere il Vangelo, e per ritrovare anche tra di noi, amici e conoscenti, una vera comunione in Gesù. Ed è  così che anche la storia delle nostre relazioni, i nostri sentimenti reciproci,  i nostri legami, cominciano a brillare di una nuova luce e  ricevono un nuovo alito di vita, anche dopo 30 o 45 anni. Sembra che il Signore abbia chiamato me, anche per richiamare tutti voi ad un nuovo slancio di solidarietà e di missione.
NEWS_164406Purtroppo in questi giorni sono alla ribalta gli scandali del lusso di certi porporati o di certa parte del clero.

Se sono veri, come sembra, sono il segno che c’è una parte di Chiesa che è stata alla larga dalla vita degli ultimi e ha perso la bussola del Vangelo. Abbiamo però un Papa magnifico e provvidenziale, che soffre di questo, ma che spinge tutti noi dalla parte giusta, quella dei poveri, con amore!
Sono perciò contento che voi siate, con noi missionari, dalla parte giusta ed è bello poter vivere insieme questa condivisione.
Stare con i poveri ci impoverisce materialmente, perché ci chiama a condividere, a fare parte di ciò che abbiamo, a non tenerlo tutto per noi, ma nello stesso tempo ci rende ricchi dentro. Attraverso la loro povertà, siamo purificati dalle nostre pretese, dalla tentazione di metterci al centro o in cima e siamo resi più  giusti davanti al tribunale dell’amore.

Quanto detto sopra mi è sgorgato spontaneo pensando in particolare alle ultime due prove d’amore evangelico che ho ricevuto personalmente in questi giorni.

LA PRIMA è tutto il movimento che si è creato a Desio, grazie agli amici (ex-giovani dei miei primi anni di prete da oratorio), in particolare grazie al Moving for Africa di Peppo e Daniele, ad Andrea Pizzi con la compagnia teatrale IDEEinSCENA, e alle tante famiglie desiane che hanno aderito.

locandina_A3_DESIO.aiVi riporto qui la locandina della rappresentazione teatrale in programma per questo sabato 14 Novembre e il cui ricavato sarà destinato proprio per aiutare la nostra missione ad Haiti.

Dal tam-tam di facebook e dal vai e vieni di e_email ho potuto constatare come tanti si stanno prodigando per la buona riuscita dell’evento. Invito tutti a partecipare e a riempire di amici il salone del Teatro il Centro. Forse, riusciremo a stabilire un collegamento in diretta per un momento di saluto da Haiti durante l’intervallo dello spettacolo. Speriamo bene.

Presentazione serata

Ho trovato queste foto di quei primi anni a Desio.
Qualcuno si riconosce?

LA SECONDA prova di amore evangelico è stata la scelta, da parte un bel gruppo di famiglie di amici e conoscenti di Arcisate di fondare una associazione “Levhaiti” per sostenere l’attività missionaria. testatina 1Dallo statuto emerge che si tratterà di una associazione  laica, di ispirazione cristiana, per la promozione sociale. Sono molto contento che sia aperta anche al bisogno di altri popoli nel mondo, anche se avrà un occhio particolare per la missione che svolgiamo ad Haiti. Mi piace anche l’intento di favorire il dialogo e lo scambio tra le diverse Immagine 022culture. La cosa che mi piace di più è vedere che a farne parte sono le persone legate da un profondo senso di amicizia nata dentro l’esperienza dell’oratorio e della Bondenoparrocchia di Arcisate, la mia comunità di origine. Domenica 22 ci sarà l’atto di fondazione ufficiale con la firma dello statuto e l’inizio dell’attività associativa. Per il momento posso dire solo grazie e promettervi la mia preghiera.
Poi, anche attraverso questo blog, non mancheremo di far conoscere le attività, le iniziative e i progetti che verranno sostenuti.

Anche qui qualche foto di molti anni fa (molti capelli fa per me). Qualcuno si riconosce?

Ecco ora qualche altra bella notizia dalla missione.

IMG_5331UN’AMBULANZA PER MARE ROUGE

Un’altra prova di amore per la missione, che si aggiunge alle moltissime date a Mare Rouge in questi anni di presenza di don Noli con don Mauro, viene da Abbiate Guazzone e da altri benefattori coinvolti, ed è il dono di una ambulanza per il soccorso e il trasporto dei malati. Vi mostro qui le prime foto del mezzo e di una parte del comitato che poi gestirà a nome della comunità il servizio. L’ambulanza era arrivata ad Haiti a luglio dell’anno scorso, ma è stata sdoganata solo qualche giorno fa. Mistero della burocrazia haitiana! In questi giorni sono in corso diverse riunioni per far conoscere il IMG_5342servizio alle varie realtà che operano nel campo sanitario e per decidere insieme la strategia del servizio. Il gruppo di benefattori che fa capo ad Abbiate Guazzone ha dotato IMG_5352la macchina anche del sistema ad ossigeno e di tutti gli accessori e i medicinali utili.
Davvero un grande dono che chiederà ai nostri haitiani un grande senso di responsabilità e una più grande disponibilità a collaborare per il bene di tutti.

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ELEZIONI
PRESIDENZIALI
Domenica 25 ottobre si sono svolte le elezioni per eleggere il futuro presidente. C’è stata una grande partecipazione nonostante le paure di disordini e di boicottaggi. Sembra che il 65% si sia recato a votare contro il 15% delle scorse votazioni del mese di agosto. Ho visto come la gente ha dovuto mettersi in coda per tre o quattro ore prima accedere al seggio. Da noi non ci sono stati problemi almeno per questa volta forse per una forte presenza di militari e poliziotti, ma anche per un clima più positivo e per una maggiore motivazione delle persone. Sembra che si siano stati problemi di ordine pubblico in altre zone del paese e soprattutto in capitale, ma non così forti come in altre occasioni.

IMG_20151112_161600Due sono i candidati chiamati al ballottaggio in vista di sostituire l’attuale presidente Michel Martelly, si tratta di Jovenel Moise (32%) e Jude Celestin (24%),ma a tutt’oggi ci sono manifestazioni e contestazioni sul risultato delle IMG_20151112_162151elezioni. C’è l’accusa di brogli elettorali e di manipolazioni dei risultati.proprio difficile decifrare la situazione e mi dispiacerebbe se il tutto portasse al blocco del processo elettivo. Questa volta il popolo aveva risposto con sacrificio all’appello del dovere di votare, ma se poi tutto finisce nel solito guazzabuglio di contese e rivendicazioni, temo che le prossime elezioni saranno disertate da tanti. Il secondo turno è previsto per la seconda metà di dicembre. Speriamo bene!

RIPRESA DELLE ATTIVITA’
La vita di parrocchia procede con sempre maggior intensità anche perché ormai tutte le attività hanno ripreso il loro ritmo abituale.

LA SCUOIMG_4765LA
Le nostre scuole hanno visto di crescere della frequenza degli alunni e sembra che ora siamo quasi a pieno regime. Ci sono alunni che arrivano dopo settimane che la scuola è iniziata e spesso perché mancano dei soldi per l’iscrizione, o per l’uniforme o a volte semplicemente perché non hanno le scarpe.
Tutte le volte che passo a visitare i bambini e i ragazzi sono affascinato dal potenziale di vita e di futuro che scaturisce dalla loro vivacità e dai loro sguardi intelligenti. Il sistema scolastico haitiano però è ancora lontano dal IMG_5269saper valorizzare questo potenziale con metodi, mezzi, strutture e persone che siano veramente all’altezza. La presenza sussidiaria della Chiesa e delle scuole parrocchiali è ancora più che mai indispensabile e provvidenziale, ma non basta!

 

IMG_5327CATECHESI
La catechesi stenticchia ancora a prendere il suo regime di partecipazione abituale, ma ormai i gruppi funzionano, sia per la IMG_4889IMG_5298IMG_5448preparazione ai Sacramenti sia per la formazione dei giovani e degli adulti.
I catechisti impegnati sono un bel numero e questo chiede continuamente una attenzione alla loro maturazione come educatori e responsabili della fede dei più piccoli. Si lavora per questo cercando di offrire itinerari formativi e diverse occasioni di confronto e di riflessione lungo l’anno.
C’è poi da considerare l’azione dei quattro gruppi giovanili di Kiwo, Mej, Endej e Timoun misyone che sanno coinvolgere molti IMG_5283ragazzi e ragazze nelle loro proposte e attività in sintonia con la vita della parrocchia e delle varie cappelle.

Rimando alla prossima volta la presentazione degli altri aspetti della pastorale che più volte abbiamo già presentato, ma meritano sempre di essere messi in luce per la forza della loro testimonianza

IMG_4674Per quanto riguarda la vita quotidiana c’è da essere contenti per il buon risultato che sembrano promettere le varie coltivazioni, soprattutto quella del mais. Le piogge di IMG_4679ottobre hanno restituito tanto bel verde e tanto rigoglio nella vegetazione. Speriamo ancora in un po’ di buona pioggia perché ciò che sta per maturare dia buon frutto. La IMG_4850siccità dei mesi scorsi, durata da febbraio ad agosto, aveva causato la perdita dei raccolti e il crescere delle situazioni di miseria e di bisogno.

Un saluto a tutti e Buon Avvento

Pè Levi

MISSIONANDO, MISSIONANDO….

DSCF4594MISSIONANDO, MISSIONANDO….

No, non avete sbagliato blog, sono ancora io, don Levi, che scrivo da Haiti. Ma in occasione della 12045693_994631343891891_5687222518286716627_oGiornata Missionaria Mondiale sento di dover condividere con tutti gli amici la testimonianza arrivata dalla Bolivia, grazie al gruppo dei  7 volontari delle “Formiche” di Melzo (Diego, Daniela, Marcos, Marisol, Roberto, Stefania e Serena) DSCF4220che sta vivendo una esperienza di servizio e condivisione sull’altipiano di Bolivar, il deserto montagnoso a quota 4000 metri (vedi blog precedente).

Ecco la lettera arrivata e uno 12028915_994631447225214_7602757164758760073_ostralcio della loro testimonianza:

Ciao a tutti! Come state?

Noi stiamo tutti bene. Ci siamo DSCF4213ambientati e le giornate passano veloci. Marcos e Marisol stanno bene, si divertono e stanno imparando lo spagnolo. Marcos ha iniziato ieri ad andare alla scuola dell’infanzia che c’e’ qui a Bolivar; speriamo12002370_994632827225076_8089246495435579558_o che si trovi bene cosi’ puo’ integrarsi con gli altri bambini del paese. In casa ci sono i bambini dei professori/assistenti peruviani e con loro si trova bene. Marisol sta con tutti, parla anche con i vecchietti che parlano solo quechua. Serena, Stefania e Sofia si sono integrate bene e si stanno impegnando. Stanno IMG_2459facendo anche lavori pesanti come fare il cemento. Abbiamo iniziato a fare le attivita’ con i bambini dell’asilo nido e della scuola dell’infanzia che ci DSCF4343sono qui a Bolivar e presto andremo anche nelle scuole di alcuni villaggi. Oggi e’ arrivata Aurora, la volontaria che sta a Bolivar da 4 anni e che aiuta il Padre Paolo e spero che con lei ci sia la possibilita’ di girare di piu’ le comunita’ qui intorno e di stare di piu’ con la gente. 
Qui sotto trovate i pensieri che abbiamo scritto per la Giornata Missionaria Mondiale; scegliete voi quelli che vi sembrano piu´adeguati. 
 Salutateci tutti. 
Un fuerte abrazo
Dany & c. 

Povertà è abitare in una casa di fango con il tetto di paglia, indossare gli stessi vestiti tutta la settimana, essere sporchi, mangiare poco e sempre la stessa cosa, dover camminare chilometri per raggiungere la comunità accanto con ai piedi soltanto dei sandali rotti.
Povertà è mettersi al servizio, è caricarsi i viveri in spalla e portarli nelle comunità, è andare a costruire un tetto, è visitare un’ammalata, è offrire qualcosa di caldo a chiunque passi per la nostra casa.
Povertà sono i bambini dell’oratorio, che fanno a gara ad arrivare per ricevere la colazione, che giocano con una trottola di bottiglie di plastica fuse, che hanno delle bolle su mani e piedi per la sporcizia, che mangiano una caramella come se fosse la cosa più buona che abbiano mai mangiato.
Vivere qua significa arricchirsi ogni giorno, non di oggetti ma di sorrisi, di semplicità, di calore. Significa tentare di dare il proprio affetto a chi non lo ha mai ricevuto, dare gioia ad un bambino semplicemente donandogli la tua attenzione. Significa finalmente alzarsi con una carica di energia inesauribile ogni mattina, conscia di essere utile o almeno di fare il tuo meglio per queste persone che non hanno niente eppure ti donano ogni giorno di più. Significa ascoltare tante storie difficili di persone che hanno la tua età e dovrebbero IMG_2921possedere la tua stessa spensieratezza, affrontare realtà che non capisci e che non approvi ed essere consapevole di non avere il diritto o la possibilità di cambiare. Significa vedere bambini che si servono unicamente della fantasia per giocare, che non hanno bisogno di altro per divertirsi.
In questi giorni trascorsi a Bolivar durante la distribuzione dei viveri ho notato che cIMG_3323hi non ha molto dà, per esempio una signora ci ha regalato delle patate senza voler nulla in cambio; mi colpiscono ogni volta sempre più i sorrisi delle persone, che scaldano il mio cuore e mi danno la forza di andare avanti anche quando sono demoralizzDSCF4269ata e penso di non farcela, come ad esempio quando la strada è difficoltosa e vorrei stare ferma senza compiere un passo.
Sono partita per la Bolivia con il desiderio di stare più vicina ai poveri, ma quando vedo le loro case fatte di fango, provo a mangiare la DSCF4261loro minestra fatta con il chuño e mi si stringe lo stomaco, quando vedo i loro talloni tagliati e screpolati e penso al mio piccolo taglietto che mi dà tanto fastidio, quando vedo gli anziani venire a chiedere i viveri alla parrocchia e poi caricarseli sulle spalle per tornare a piedi alla loro comunità, mi viene da piangere e penso che non sarei mai capace di vivere una vita dura come la loro. Penso a tutte le nostre comodità e a quanto non ce ne rendiamo conto,  e provo un senso di ingiustizia e di impotenza. Trovo conforto e speranza nelle parole del IMG_3411Vangelo di S. Marco di oggi 10,31: “Gli ultimi saranno i primi”.
Stare in missione con i figli piccoli è di certo una preoccupazione in più, ma vedere con che spontaneità si avvicinano alla gente povera per dar loro i viveri o chiedere qualcosa, ripaga di tutto; è proprio vero che bisogna imparare dai bambini, per loro non c’è bianco o nero, italiano o boliviano, ricco o povero, per loro sono tutti uguali.
Ho capito che le cose che ci rendono felici, si ottengono solo facendo fatica.
Così, invitiamo tutti a “stare dalla parte dei poveri”, in qualsiasi luogo possiamo essere e vivere.

Approfitto di questa occasione per regalarvi qualche altra notizia della nostra missione nel nord ovest di Haiti, un’altra tra le zone più povere del mondo.
IMG_4707Vi presento anzitutto un cenno alla visita pastorale del nostro vescovo di Port de Paix, Monsignor Pierre Antoine Paulo. Ha voluto incontrare tutti responsabili dei vari ambiti della pastorale per proporre il metodo delle cosiddette “Cellule pastorali di Evangelizzazione”. Questo metodo di Evangelizzazione è stato sperimentato anche da noi, grazie all’iniziativa ormai decennale del parroco di Sant’Eustorgio di Milano don Pigi Perini. Così detta il testo ufficiale:

Per “cellule” intendiamo dei piccoli gruppi di condivisione della vita cristiana e di evangelizzazione che, IMG_4708secondo la dinamica propria delle cellule degli organismi viventi, tendono a crescere e a dare vita ad altre cellule, attraverso un processo di moltiplicazione, una volta sufficientemente cresciute. Per “parrocchiali” intendiamo che il IMG_4239metodo qui proposto prevede la sua applicazione integrale esclusivamente nell’ambito parrocchiale, sotto l’autorità del parroco e con la continua relazione al Vescovo diocesano.
E’ una proposta interessante, tanto IMG_1851più che ormai si tratta di un metodo diffuso in tanti paesi, soprattutto là dove i sistemi tradizionali non intercettano più le persone e il loro bisogno di fede.
E’ interessante vedere come ci sia una “globalizzazione” anche dei IMG_4118metodi missionari.
Certo che qui da noi, l’esigenza primaria è quella di andare incontro alle persone così disperse in un territorio vastissimo, in una situazione sociale che è ancora quella di gente che vive di ciò che coltiva e di ciò che alleva, ognuno, se ce l’ha, nel suo piccolo fazzoletto di terra dove ha una piccola casa. Le abitazioni sono sparpagliate, collegate tra loro da piccoli sentieri tra le ex-piantagioni. Il bisogno c’è di cercare di raggruppare in nuclei di riferimento più piccoli queste famiglie sparse, per invitarle alla preghiera, alla formazione della fede, a sentirsi poi più facilmente parte di una comunità parrocchiale.
Con don Mauro, don Claudio e i responsabili laici si pensa di riflettere su questo metodo e vedere di iniziare una nuova fase della missione.

IMG_4712Domenica scorsa è stata celebrata la giornata di festa per tutti i Sous Renmen (sorgenti di amore) nella cappella di Damè. E’ un’iniziativa che si ripete anche nelle altre cappelle IMG_4729della parrocchia per tenere vivo nella comunità lo spirito di attenzione evangelica ai bambini con handicap o con gravi difficoltà. L’Aksyon Gasmi sorta in parrocchia a Mare Rouge è ormai un servizio diffuso in tante altre parrocchie della nostra diocesi. E’ diventata, con la nostra cara Maddalena Boschetti una missione dentro la missione e che sta portando ottimi frutti in tutto il territorio. Si è creata un equipe di operatori ben formati che si spostano e si rendono presenti anche in situazioni lontane ore di moto o di macchina da noi.

Vi offro qualche foto e poi due video in cui i nostri bambini cantano nel momento di festa che è seguito dopo la celebrazione della Messa.

IMG_4430Da ultimo, vi offro un po’ di immagini della nostra Festa della Comunità, una festa che celebriamo ogni IMG_4426anno verso fine settembre (quest’anno l’11 ottobre) come inizio ufficiale dell’attività pastorale dopo le vacanze e che coinvolge tutte e quattro le cappelle della parrocchia: Mare Rouge, Kot de Fè, Damè e Lavaltyè.

Lo schema della festa è stato ancora quello già super collaudato. Il triduo spirituale di preparazione, (quest’anno con padre Leoville, neo parroco di Mol Sen Nicolà), con il celebrare insieme ( Santa Messa alle 8.00), il marciare insieme (Processione Eucaristica dopo la Messa), il mangiare insieme (dati circa 2400 pasti gratis) e in infine il giocare insieme.

Per finire due video

Tante immagini piene di intensità e di vita. Una comunità che mostra tutte le sue belle potenzialità e che ci fa sognare con speranza cristiana, nonostante tante povertà e limiti.

Buona missione a tutti

 

DALLA PARTE DEI POVERI

IMG_4231“Dalla parte dei poveri”
Questo è il tema chiave di questo mese dell’ottobre missionario 2015. Rilancio il commento di don Antonio Novazzi, il nostro IMG_4100mitico responsabile diocesano: “Come dice il Papa, non è una scelta sociologica o di una parte di società, ma è teologica, evangelica. Basti pensare a Matteo 25, quando Gesù dice: “Tutto quello che avete fatto a uno di questi fratelli l’avete fatto a me”. È lo sguardo dei poveri, per vedere in loro anche lo sguardo di Gesù. La vicinanza al povero, quindi a Gesù stesso, ci aiuta a crescere nella fede. Siamo convinti che non possiamo solo dare, ma possiamo anche IMG_4102ricevere. Non siamo solo noi a evangelizzare, ma anche i poveri ci evangelizzano».
Se è vero che i poveri ci arricchiscono e sono evangelizzatori, continua don Novazzi, «dobbiamo metterci alla scuola di chi è in difficoltà. Quando diciamo poveri intendiamo tutti, non solo dal punto di vista economico, di chi non ha niente, ma anche chi ha perso la speranza o è perseguitato a causa della fede e deve abbandonare ogni cosa…

2015 poster veglia ridIspirato da queste parole assolutamente condivisibili riprendo il racconto della nostra Missione ad Haiti stimolato dunque da questi primi giorni di ottobre che sotto il patrocinio di Santa Teresa del Bambino Gesù ci fanno entrare in comunione con tutti i missionari sparsi per il mondo. Il paradosso è che proprio qui da noi, in un paese cosiddetto di missione, non c’è traccia di animazione IMG_4119missionaria. Ciò che per noi è scontato, qui non lo è. Pensavamo che il 7 ottobre, durante la riunione diocesana dei sacerdoti, ci avrebbero dato finalmente delle indicazioni con tanto di manifestino della Giornata Missionaria Mondiale, ma non si è detto una parola sull’argomento. Nelle nostre parrocchie non IMG_3993esiste quasi mai  il gruppo missionario. Qui a Mare Rouge, perlomeno, c’è un simpatico e numeroso gruppo di bambini chiamati “Timoun misyone” che dovrebbe tenere vivo e far maturare IMG_3868uno spirito missionario. C’è comunque tutta un azione missionaria che è quasi una routine e non ha bisogno di grandi proclami. C’è tutta l’attività che svolgiamo presso le varie cappelle e i pos catechis, c’è la nostra presenza nella visita ai malati e alle famiglie nel bisogno. Questo ci fa stare 24 ore su 24 “dalla parte dei poveri”. Ciò che manca ai nostri parrocchiani è il contatto con i problemi del mondo e una visione universale della realtà. Il grosso problema è la quasi assoluta mancanza di comunicazione e di mezzi di informazione: niente tv e niente giornali. In certe zone è possibile la connessione internet che però è ancora un lusso per pochi.

12028626_994636110558081_6695393756736136245_oA proposito di testimonianza missionaria un pensiero pieno di affetto è per i magnifici 7 del gruppo missionario “Le Formiche” di Melzo partiti per vivere un periodo di tre mesi in Bolivia, presso la missione del Mato Grosso che il gruppo sostiene da anni: Diego, Daniela, Markos e Marisol (tutta la famigliola) insieme a Roberto (ormai un veterano), Serena e Stefania (la loro prima volta). Adesso vi immagino a 4000 metri d’altezza sull’altipiano di DSC01428Bolivar, tra quei posti e quella gente che anch’io ho potuto incontrare in occasione della mia visita e permanenza nell’estate del 2009 e poi nell’ottobre del 2012. E’ proprio in questa parte del mondo, tra i più poveri, che il Signore ha acceso dentro di me la fiamma della missione e che ora mi ha portato ad Haiti. Sinceramente la tentazione di fare un “giretto” dalle vostre parti mi è già frullata per la testa. In fondo non ho tutto l’oceano da attraversare questa volta. Mai dire mai, anche se sarà difficilissimo che avvenga. Intanto sono là da voi con il cuore, la stima e la preghiera.
12033160_998560826832276_1635347883515660707_nUn altro bel avvenimento tutto missionario è stata la testimonianza dei giovani dell’oratorio di Cernusco sul Naviglio nella serata di martedì 29 Settembre dove hanno raccontato l’esperienza vissuta proprio qui da noi, a Mare Rouge di Haiti, nel mese di agosto. Don David ha così potuto gettare le basi per la formazione di un gruppo missionario giovanile che certamente saprà dare i suoi frutti. Coraggio ragazzi, siete stati meravigliosi qui ad Haiti e continuate ad amare i poveri che avete incontrato e che incontrerete. Come avete ben sintetizzato nello 11903798_10206644084014373_5859657260301827819_nslogan: “alla fine della sera, ciò che conta è avere amato”.
A proposito: complimenti per il logo scelto, semplice e davvero significativo.

 

Infine un grazie al “moving for Africa” che Peppo e Daniele hanno organizzato a Desio e dintorni per sostenere vari Senza titolo-1progetti missionari in Africa e che ora stanno orientando per dare una mano anche alla nostra missione ad Haiti.

 

Adesso un po’ di diario della nostra missione ad Haiti.
Qui a Mare Rouge continuiamo ad essere presenti in tre, don Mauro Brescianini, parroco, don Claudio Mainini, vicario parrocchiale e il sottoscritto che freme per avere un incarico definitivo con una responsabilità più piena. Vicino a noi, a una mezz’ora di macchina c’è la parrocchia di Ti Rivye con don Giuseppe Grassini, parroco. Con noi opera Maddalena Boschetti IMG_3844(Madda), che come sapete si occupa dell’Aksyon Gasmi a favore dei bambini con handicapp e dei sous renmen. In questi giorni, don Claudio è in Italia per i controlli medici per il problema della vista e anche Madda per un breve periodo di riposo.
Dall’altra parte, sul mare, a Mol Sen Nicola, abbiamo la presenza di una piccola comunità d suore italiane: Suor Gabriella, suor Rosalia e suor Mariarosa di tre congregazioni diverse unite in un’unica missione. Sono arrivate in questi giorni altre suore che si preparano al passaggio del testimone. Un‘altra presenza italiana molto IMG_9957significativa è rappresentata da Enrico e Chiara, operatori della Caritas di Milano presenti nella nostra diocesi di Port de Paix per sostenere l’azione locale della Caritas e vigilare sui progetti in corso.
Aspettiamo la vista di don Antonio Novazzi, responsabile diocesano dell’ufficio missionario di Milano per metà novembre. Sarà l’occasione per rivedere il senso della nostra presenza ad Haiti e fare delle scelte per il futuro.

Intanto la nostra vita a Mare Rouge ha ripreso il suo bel ritmo quotidiano dopo la pausa estiva.

IMG_3987Sono riprese le attività dei gruppi.
La scuola è ricominciata con regolarità. Siamo stati impegnati a preparare gli ambienti con numerosi interventi di manutenzione sempre necessari. Ci sono stati gli incontri con i professori per dei momenti formativi e organizzativi. Presto avremo le assemblee con i genitori dei vari cicli di studio.

Ecco alcune immagini della Santa Messa di inizio Anno scolastico celebrata da don Mauro


Abbiamo ripreso l’attività formativa della catechesi e per questo abbiamo dedicato alcuni giorni di formazione con gli stessi catechisti. Don Mauro ha guidato questi incontri ispirato dall’Enciclica Lumen Fidei di Papa Francesco

Sono stai tra noi alcuni amici.

Una equipe italiana legata all’attività di Aksyon Gasmi per la fisioterapia dei bambini con menomazioni e con limiti di movimento del corpo. La dottoressa Caterina con la figlia Agnese e due giovani studenti universitari (Pietro ed Elena) che hanno colto IMG_3780l’occasione per la stesura della loro tesi.

Una sera ci siamo concessi una  “pizzata” fatta in casa….  per la gioia nostra e dei nostri amici haitiani

In questo stesso periodo abbiamo avuto la gioia di celebrare il Matrimonio di Berta (la nostra cuoca e responsabile della gestione della casa). Qualche foto per lustrare gli occhi e fare i nostri auguri alla mitica Betà

Sono stati tra noi i nostri due cari Ingegneri, Giuseppe Bertani per lo sviluppo del progetto di distribuzione dell’acqua potabile e Pierangelo Brugnera, architetto, che si è occupato di vedere con noi il progetto del nuovo centro pastorale e della sistemazione della vecchia casa parrocchiale. Saremo lieti di presentare al più presto questi progetti e anche per vedere di recuperare i finanziamenti necessari. Giuseppe si è buttato a tutto corpo nel cercare il percorso più adatto a connettere tra loro le sorgenti per garantire più acqua all’acquedotto esistente. Come nel suo stile ha coinvolto tutti nel prendere a cuore il progetto e ha dato una bella spinta al comitato dell’acqua che dovrà poi gestire il tutto. L’idea è di fornire l’acqua in altri tre nuovi punti della zona. Inoltre c’è tutto un nuovo progetto che riguarda Kot de Fer e altre possibilità di valorizzare l’acqua che c’è senza farla disperdere e offrire più punti d’acqua là dove la gente vive. Tutto questo grazie al sostegno di Filomondo che fra l’altro prende una buona parte di entrate dal recupero e vendita dei tappi di plastica.

IMG_4391In queste ore fervono i preparativi per la festa della comunità che celebreremo domani. Sul prossimo contributo troverete tante belle foto in merito. Vi anticipo l’immagine dei capretti sminuzzati con il machete.

IMG_4388Ah!… C’è anche Mimì, la nostra gatta di casa che è cresciuta e ormai è diventata bravissima nel prendere i topi che ancora osano aggirarsi in casa.
Brava Mimì e ci dispiace un pochino per il topino.

Bene, chiudo qui, spero che le tante immagini che trovate qui siano capaci di rendervi tutti più missionari e sempre di più dalla parte dei poveri

 

Quando piovono gli amici

Lè lapli zanmi yo tonbe, quando piovono gli amici.

LA PIOGGIA HA RICOMINCIATO A CADERE

IMG_2238In questi ultimi sei mesi la pioggia è stata quasi assente. Dicono che da tanti anni non si ricorda una siccità del genere dalle nostre parti, soprattutto qui a Mare Rouge. Qui, a IMG_1376700 mt di altitudine, tra le nostre colline, una nuvoletta ogni tanto è normale aspettarsela con tanto di pioggerella utile a tutti, ma nemmeno noi, di solito più fortunati rispetto alle altre zone più basse, abbiamo avuto la pioggia utile per salvare i raccolti di mais, di fagioli e di patate. Anche diversi animali sono morti per mancanza di cibo. La scarsità d’acqua ha avuto conseguenze anche sulla salute delle persone. Meno acqua, meno igiene, più malattie. Ci stiamo preoccupando di chi è rimasto senza una base alimentare per vivere e prevediamo che l’onda negativa di questa ennesima calamità si faccia presto sentire tra IMG_1401IMG_2033la nostra gente, soprattutto per coloro che vivono con il minimo indispensabile, sempre al limite della sopravvivenza.

In questi ultimi giorni abbiamo avuto finalmente qualche buona pioggia che fa ben sperare. Ora le nuvole non solo ci passano sopra la testa senza far cadere una goccia, ma si fermano sopra di noi scaricando tutto il loro prezioso carico d’acqua. La nostra cisterna di casa, rimasta vuota, ora si è riempita oltre la metà.

IMG_3024Il segno più bello della ripresa l’ho notato ieri, passando sulla strada che porta alla nostra scuola parrocchiale di Soupran. Ho visto un papà che con suo figlio aveva ripreso a IMG_0820zappare il terreno e a seminare.
Gli hoIMG_2965 urlato un bel augurio “Se pou Bondye beni ou!” e una benedizione per il suo lavoro e perIMG_3005 la speranza di ricavarne un frutto abbondante dopo tutto quanto è  stato irrimediabilmente perso. Sembra che ora tutti coloro che hanno il terreno, abbiamo messo mano alle zappe per ricominciare a sperare in una stagione più buona.

UNA PIOGGIA DI AMICI

In questo mesetto, sebbene la pioggia sia stata scarsa, abbiamo invece ricevuto su di noi una salutare pioggia di tanti amici, passati per visitarci o per stare con noi qualche giorno o per donare un bel servizio e collaborare nelle attività. Loro, come la pioggia, sono sempre i benvenuti e sono sempre fonte di speranza e di vita.
Ci hanno visitato gli amici di Madda, di cui abbiamo parlato la volta scorsa. Sono stati tra noi per qualche giorno e in diverse occasioni Enrico e Chiara, gli operatori della Caritas Ambrosiana che collaborano con la nostra Caritas haitiana di Port de Paix. Con loro abbiamo potuto verificare alcuni progetti in corso, soprattutto quello per la formazione al lavoro dei giovani. Adesso rientreranno in Italia per un periodo di vacanza per poi tornare a proseguire la loro opera di accompagnamento delle Caritas locali.

Don Mauro è tornato tra noi giovedì 22 luglio e ha portato con se il dono della presenza di Anna Bianchi, una sua ex giovane educatrice di quando era coadiutore alla Cagnola di Milano. Anna è stata con noi per una decina di gIMG_2011iorni e ha condiviso la nostra vita tra la gente con molta partecipazione ed interesse. Ha potuto aiutarci nelle attività con i più piccoli. Ha dato lezioni di italiano ad Padre Paul, un giovane prete haitiano in partenza per l’Italia per un progetto di studio nella nostra Facoltà teologica di Milano. Ha utilizzato la sua conoscenza di IMG_2055francese, ma soprattutto tutta la sua validissima esperienza di insegnante. Non ha perso occasione di immergersi nella nostra realtà, anche partecipando ai nostri giri di visita agli ammalati con ore e ore di cammino o partecipando alle celebrazioni nelle diverse cappelle. Grazie Anna ti abbiamo sentito davvero come una persona amica, una di famiglia, una che ha un cuore missionario e aperto a tutti i poveri.

Don Mauro ha potuto essere presente in tempo per celebrare la Festa Patronale di S. Anna di domenica 26 Luglio. Tutta la comunità è stata come sempre molto partecipe, sia nel cammino di preparazione e di Triduo Spirituale predicato da Pè Ronel, sia con l’affluenza di molti pellegrini venuti dalle altre parrocchie. Alcuni perfino da Port de Paix. Domenica 26 sono state celebrate due Messe con la chiesa sempre strapiena di fedeli. Anche per questa volta lascio alle immagini il compito di raccontarvi un pò della nostra festa

 

Sono passati tra noi vari gruppi in viaggio per una esperienza di servizio  nella nostra stessa zona, per andare nella Parrocchia di Mol Sen Nicola dove opera la comunità di suore italiane, tra cui suor Gabriella di Agrate Brianza. E’ passato da noi un primo gruppo guidato da Marta, anche lei in servizio a nome della nostra Caritas Ambrosiana, e che è in azione a Port au Prince. Marta ha portato con se alcuni dei giovani haitiani che collaborano con lei più alcuni giovani italiani venuti a conoscere e condividere il tipo di servizio svolto a favore dei bambini di strada o più emarginati. C’è stata la bella opportunità di uno scambio di testimonianze tra loro e il gruppo dei nostri operatori di Aksyon Gasmi (pastorale per i bambini diversamente abili) in gita di fine anno a Mol Sen Nicola.

IMG_2411Poi è arrivato il gruppo dei nostri amici di Cernusco sul Naviglio con il carissimo don David Maria Riboldi. Non essendoci posto in casa parrocchiale, abbiamo trovato per loro una sistemazione in una pensione vicina alla parrocchia. Di loro vi parlerò più avanti, nelle prossime righe. Poi è passato anche il gruppo di una quindicina di giovani di Agrate, la parrocchia di suor IMG_2740Gabriella, con don Stefano, compagno di Messa di don David. Sia il gruppo di don David da noi, come il gruppo di Agrate andato a Mol Sen Nicola, hanno voluto offrire un servizio per l’animazione estiva dei bambini e dei ragazzi. Potete immaginarvi tutta la vivacità e la ricchezza di questi giorni. Una vera pioggia di amici, una pioggia proveniente dall’Italia e che ha portato la prova della nostra solidarietà e del nostro spirito oratoriano ed evangelico.

IMG_2744ALLA  SERA DELLA VITA CIO’ CHE CONTA E’ AVER  AMATO
San Giovanni della Croce
Ma ora parliamo del gruppo di Cernusco sul Naviglio che, per IMG_3278la nostra gioia, è stato con noi a Mare Rouge, da sabato 8  fino a Venerdì 20 agosto. Mentre scrivo sono già in volo per tornare i Italia
Don David ha desiderato far vivere ai suoi giovani un esperienza di IMG_3578vacanza diversa, un’esperienza in grado di permettere ai giovani di allargare gli orizzonti del loro cuore, di ricomprendere il Vangelo stando in compagnia di chi vive alla periferia del mondo. Un’occasione anche per fare dono ad altri giovani haitiani, ai primi passi nel compito di animatori, di qualche briciola del ricco patrimonio oratoriano milanese.
IMG_2566Don David cercava da tempo un’opportunità come questa, sapeva del mio inizio di missione ad Haiti, e ha deciso di contattarci per organizzare il tutto. Don Claudio ha potuto così organizzare l’attività estiva di quest’anno facendo conto sulla loro presenza dal 8 al 21 agosto.
Grazie all’intraprendenza di don Claudio, abbiamo così proposto a tutti i nostri bambini e ai ragazzi, insieme ad un promettente gruppo di aspiranti animatori haitiani , un vero e proprio IMG_2489oratorio estivo. L’esperienza positiva dell’anno scorso vissuta con gli amici del CSI ha trovato così una conferma ancora più grande in questa estate 2015. Sono arrivati a partecipare ben più di trecento ragazzi.
IMG_0370L’attività principale si svolgeva nella nostra scuola parrocchiale a Soupran che dista a un buon venti minuti di cammino dalla parrocchia. Ritrovo alle 8.00 davanti alla parrocchia, con IMG_2430animazione e preghiera. Poi cammino fino alla scuola dove ci si radunava anche con gli altri bambini provenienti dalle altre zone più lontane. Animazione, giochi organizzati, pause per dare un sorso d’acqua a tutti e IMG_2447infine un bel panino imbottito di crema di arachidi ( il “mamba”). Si terminava alle 13 circa con la preghiera e la proclamazione dei punteggi. Nel pomeriggio, spesso abbiamo tenuto animazioni presso le IMG_2511cappelle più lontane di Damè, Kotdefè e Lavaltye oppure ci sono state le indispensabili riunioni di preparazione con gli animatori haitiani. Abbiamo proposto i giochi classici della nostra tradizione IMG_2521oratoriana, quest’anno sembra davvero aver fatto presa il gioco di palla prigioniera.
Il problema della lingua si è superato un po’ grazie alla traduzione di don Claudio e qualche volta anche del sottoscritto, a volte con un po’ di inglese o francese, ma soprattutto per la bella intesa che si è creata tra i nostri giovani italiani e gli haitiani.
La pioggia Cernuschese di Simone, Peppo, Davide, Antonio, Alice, IMG_2536Silvia, Martina, Alice, Beatrice, Erica, Elisa, Giorgia, Amalia e don Davide ha irrorato di simpatia ed entusiasmo il cuore di tanti nostri bimbi haitiani e dato stima e coraggio ai giovani IMG_3584animatori della comunità. Don David e i suoi giovani hanno davvero vissuto e testimoniato il motto chiave scelto per la loro esperienza missionaria, preso dagli scritti di San Giovanni della Croce: ” Alla sera della vita ciò conta è aver amato”.
Un grazie anche a tutta la comunità di Cernusco sul Naviglio per la raccolta di fondi fatta in più riprese in questo anno per finanziare l’acquisto di un Pickup da fuori strada utilissimo per l’attività missionaria qui a Mare Rouge. Un grazie a tutti i bambini cernuschesi che hanno fatto la parte da leoni in questa gara di solidarietà.

Eccovi quindi una minimissima parte delle centinaia di foto a disposizione. Buon divertimento. Cliccate per ingrandire!

Ci sarebbero anche tanti bei video, ma per ora la connessione fa i capricci.

Verranno postati su Youtube. Andate su Youtube e cercate il mio canale: Levhaiti e li troverete, tra oggi e domani, insieme ad altri già postati.

IMG_2017Tra gli amici che “sono piovuti” c’è anche “Mimi” il nostro gatto di casa che ormai fa parte della famiglia. A suo modo ha voluto contribuire a stendere l’articolo, anzi a stendersi sopra. Contiamo su di lui per fare stare alla larga i topi e lo conviceremo che l’informatica non fa per lui. Miaooooooooo!

Scusate il ritardo

Scusate il ritardo

Avete ragione. Sto perdendo il ritmo. Oramai i contributi per il blog stanno diventando sempre più rari, uno al mese quando va bene. Sarà perché ormai sono così dentro la vita di questa missione che tutto sta diventando abituale e forse ho perso il senso della novità. C’è da dire che le giornate sono intense e spesso mancano le energie mentali per scrivere. IMG_1025Ciò che però mi spinge a riprendere la comunicazione è il pensiero di tutti voi, carissime amiche e amici, e so quanto abbiate la gioia di ricevere notizie e immagini da questo angolo di mondo così speciale.

Parto da una storia che può essere triste, ma è anche un segno prezioso del Regno di Dio in mezzo a noi.
Qui vedete la foto di Ti-Souvaj (piccolo selvaggio) così denominato da Don Giuseppe Noli, perché Wilson era un bambino molto vivace, a tratti incontenibile. Probabilmente traumatizzato dalla perdita di papà e mamma, abbandonato senza una famiglia e accudito da una nonna molto anziana e povera, incapace di gestirlo. Sembra avesse una forma di epilessia che di tanto in tanto gli provocava delle crisi. E’ cresciuto fin da piccolo senza regole, imitando gli adulti che aveva intorno. A scuola non riuscivano a tenerlo in classe e lui, pur di farsi notare, era diventato un distributore vivente di versi, smorfie, urla e cantilene irriverenti. Per questo gli avevano dato anche un altro soprannome: “Ninè”, come il verso che faceva cantilenando: ninèeee ninè ninèeee ninè…. Con lui in classe era impossibile fare lezione. Ad un certo punto è stato lasciato a casa. Abbiamo tentato anche di farlo istruire in un modo più personale grazie alla disponibilità di alcuni giovani, ma era davvero difficile per lui restare seduto ad ascoltare o a scrivere. Anche in chiesa, in occasione della Messa, ne faceva di tutti i colori. Spesso lo si portava fuori a fare un giro per calmarlo un po’ oppure lo si metteva a fianco di qualche catechista dal carattere deciso. Lui comunque sprigionava una simpatia irresistibile e le sue reazioni erano anche una difesa nei confronti di altri ragazzi che lo prendevano in giro o gli facevano dei dispetti. Dopo qualche IMG_0858riflessione sul da farsi, siamo riusciti a trovare una famiglia che lo accogliesse e che gli potesse restituire l’esperienza di avere un papà, una mamma, fratelli e sorelle. Così, da poco più di un anno, è stato “adottato” dalla famiglia di Joseph, un nostro collaboratore della pastorale famigliare e ben presto i risultati si sono visti. Il ragazzo si è calmato, era sempre ben vestito e curato, riusciva ad avere un comportamento più rispettoso delle regole. Probabilmente aveva finalmente trovato tutta l’attenzione e l’affetto che gli erano sempre mancati. L’anno prossimo avrebbe potuto riprendere ad andare a scuola. Giovedì 25 giugno, è arrivata la notizia: ti Sovaj, Ninè,è morto, IMG_0623lo hanno trovato come addormentato al mattino nel suo letto. Lo avevano chiamato perché si svegliasse ed era strano che uno come lui stesse a letto a poltrire, ma ormai se ne era andato nel sonno, senza un lamento o un rumore. Chi dormiva accanto a lui non si è accorto di nulla. Turbolento come era, se n’è andato in silenzio, quasi per non disturbare. Se ne è andato, ma forse il Signore gli ha permesso di vivere il suo ultimo anno di vita, quel tanto che bastava per arrivare a sentire il dono di essere davvero amato. Appresa la triste notizia, siamo andati subito a visitare la famiglia e abbiamo IMG_1024trovato un clima colmo di dispiacere e commozione. Ho visto lo sguardo perso di Joseph, il suo nuovo papà e le lacrime della mamma adottiva che mi ripeteva: «mi chiamava “mamy”, mi abbracciava sempre prima di andare a dormire, lo ha fatto anche l’ultima sera». Già al pomeriggio abbiamo celebrato il suo funerale, il tempo di far costruire la piccola e 00_ambiente (17a)ridsemplice bara. Nell’omelia ho detto che Ti-Sovaj è ora in cielo e si darà da fare per scuotere le nuvole e fare cadere la pioggia che da due mesi non cade tanto che i raccolti sono ormai compromessi e le cisterne quasi vuote. L’altro giorno c’è stata finalmente una pioggia abbondante con tanto di tuoni e fulmini. Ho ringraziato il Buon Dio, ma anche Ti Sovaj, Ninè, che ci avrà messo del suo, facendo “ninèeee ninè ninèeee ninè” alle nuvole che indispettite hanno scaricato tutto quanto avevano..

Adesso un po’ dIMG_7454i diario di questo ultimo periodo.

Don Mauro è ancora in Italia e lo aspettiamo il 22 Luglio in tempo per celebrare la Festa Patronale di S. Anna. In questo periodo della sua permanenza in Italia, don Claudio e il sottoscritto, abbiamo gestito in prima linea la parrocchia con le sue tante attività, fatiche, problemi e consolazioni. E’stato davvero un bel tuffo  nella vita pastorale, un’immersione totale nella vita della nostra gente …

Tra le attività più intense abbiamo avuto la celebrazione delle Prime Comunioni in alcune differenti cappelle. A Mare Rouge, a LavIMG_9992altye e poi a Damè. Questo ha comportato il ripetersi dei ritiri spirituali, della preparazione ultima dei ragazzi, le Confessioni, gli incontri con i genitori e i catechisti. Un bel banco di prova e un bel rodaggio per confermare la nostra tempra missionaria.

Ecco alcune foto delle Prime Comunioni a Damè

 

IMG_0878Abbiamo celebrato la Festa Patronale della Cappella di Damè dedicata a San Tommaso. Giorni di preparazione, confessioni, momenti di preghiera, serate e infine la grande festa molto partecipata con la Messa Solenne presieduta da Padre Ivano, haitiano, ordinato da soli sei mesi. Poi il mangiare insieme e i giochi del pomeriggio. Vi metto qua un pò di foto e qualche video…

IMG_1131_renamed_16222Verso la conclusione dell’anno scolastico e pastorale, abbiamo vissuto alcune giornate con i vari gruppi al mare:  i ragazzi della catechesi, i catechisti, i giovani collaboratori, IMG_1148_renamed_8005i chierichetti….Una specie di gita di fine anno, per concludere nella gioia e nel dire grazie per quanto fatto durante l’anno.
Questo ha permesso di avere un tempo gratuito e più disteso per stare coIMG_1142_renamed_17392n i giovani e i ragazzi, e gustare qualche bel dialogo.

 

 

 

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Il problema della carenza di acqua si fa sentire. Non ha piovuto per quasi tre mesi o comunque non a sufficienza per salvare i raccolti di fagioli, mais e patate. Anche in parrocchia,
IMG_8754nonostante la buona capienza delle cisterne, abbiamo rischiato di non avere più una goccia di acqua per lavarci. Alcune fonti di acqua potabile sono rimaste senza acqua. IMG_0666Per fortuna funziona il sistema di pompaggio e distribuzione realizzato a Mare Rouge anche se si è dovuto ridurre l’orario della distribuzione.
IMG_1212Temiamo che questa siccità, che sembra ora cominciare a risolversi, porterà le sue conseguenze e i suoi effetti negativi nei prossimi mesi a causa dei mancati  raccolti. Questo vorrà dire che dovremo affrontare una prevedibile emergenza di mancanza di cibo per tante famiglie. Abbiamo già discusso con i nostri responsabili Caritas e cominciato a ipotizzare il da farsi per non trovarci impreparati.
Questi fenomeni di siccità trovano una concausa nella IMG_6953IMG_8906IMG_8907“desertificazione” provocata dal continuo taglio delle piante per la produzione di carbone. Questa produzione offre il sostentamento immediato per molte famiglie che vivono della vendita del carbone “fatto in casa”, ma in un futuro ormai prossimo le conseguenze per il cambiamento del clima saranno devastanti. Il governo tace e non interviene. IMG_6986Nessuno dei politici pare preoccuparsi. La nuova Enciclica del Papa “Laudato sì” avrebbe molto da dire alle loro coscienze. Don Claudio ha programmato di leggerla insieme ai giovani che lo desiderano, per sensibilizzarli ad una mentalità più attenta e rispettosa del creato e delle sue risorse.

 

Verso fine giugno abbiamo avuto la visita di alcuni operatori in servizio a Port au Prince nel campo della fisioterapia per i bambini con handicap.  Madda li IMG_0537ha invitati da noi per qualche giorno, per conoscere la nostra attività legata ad Aksyon Gasmi e per condividere momenti di servizio e formazione a favore dei bambini. E’ stato interessante per noi italiani comunicare con Norma argentina (che è un grosso aiuto per la formazione dei nostri operatori locali), Annette svedese, Collins irlandese e Camille francese grazie all’uso del Creolo haitiano, ognuno con i propri accenti, ma ognuno con la possibilità di intendersi con gli altri attraverso la lingua dei più poveri. E’ stato carino che la prima sera si siano presentati a cena con una buona bottiglia di vino rosso sapendo di IMG_0536stare a tavola con degli italiani. Lo abbiamo molto gradito, così come loro hanno gradito i nostri spaghetti.

 

 

Ecco, qua, adesso che ho ripreso il filo della comunicazione prometto che sarò più attivo dal mandarvi notizie in tempi più brevi.

Devo dire che tra povertà, problemi e consolazioni, ho molto apprezzato l’esperienza di preparare alla comunione il gruppo dei ragazzi di Damè. Ho potuto prepararli con i due pomeriggi di ritiro, con le Confessioni, con alcuni aspetti della liturgia della celebrazione. Sono finalmente entrato un pò di più nel loro cuore, nel loro modo di credere e di vivere
Ero davvero emozionato anch’io quando dopo la Comunione le ragazze hanno danzato il loro grazie davanti al taberbacolo.
Chiudo anch’io con questo canto di ringraziamento.
Alla prossima, che sarà presto, ve lo prometto.
Ciao
Don Levi

ME AYISYEN

Me ayisyen
Mese di maggio haitiano

IMG_9135Carissimi amici e amiche, è già passato quasi un mese e non ho trovato il tempo e l’ispirazione per aggiornare le notizie sulla “nostra” missione ad Haiti, dico “nostra” non a caso, perché davvero sento di vivere questa avventura insieme a tutti voi e grazie a tutti voi.
In questo tempo pasquale, nella liturgia di ogni giorno, abbiamo letto il libro degli Atti degli Apostoli. Ho potuto riconfrontarmi con lo stile missionario di San Paolo e ho rilevato come lo stesso grande apostolo ha imparato strada facendo, ha imparato dai suoi stessi errori, ha imparato a dare sempre più ascolto alle persone e alle situazioni. Ha mostrato una grande docilità allo Spirito Santo e ha sempre sentito Gesù vicino a lui come in quella notte a Gerusalemme, quando il Signore gli parlò: “Coraggio, come hai testimoniato a Gerusalemme …così è necessario che tua dia testimonianza anche a Roma” (At 23, 11). Alla fine troviamo Paolo agli arresti domiciliari a RIMG_8824oma, sorvegliato da un soldato, ma lasciato libero di ricevere la visita di tutti coloro che lo desideravano e di poter parlare loro di Gesù (At 28, 30-31). Dopo tanto viaggiare, fare e strafare per la missione, eccolo costretto a stare fermo; lui in arresto, ma non il IMG_9476Vangelo, perché l’annuncio della Buona Notizia non si ferma e nessuno potrà mai fermarlo.
Detto questo, eccoci qui, noi missionari dilettanti, ad imparare ogni giorno cosa vuol dire vivere ed annunciare il vangelo con il popolo del nord ovest di Haiti, vivere il confronto con una povertà che ti provoca ogni giorno, che ti strugge il cuore e che ti fa anche arrabbiare per tanta ingiustizia.
Il 18 MaggIMG_9396io abbiamo festeggiato il giorno del DRAPO, cioè della bandiera, festa nazionale sottotono dal punto di vista del coinvolgimento delle autorità civili, mentre più sentita dai nostri giovani del gruppo Kirò. Nell’IMG_9399omelia della Messa a Kot de Fè mi sono trovato a dire che dopo tanti nemici avuti in passato, dagli spagnoli, ai francesi e ad altri che hanno schiavizzato, sfruttato e colonizzato, il vero nemico per il popolo haitiano è nel cuore stesso di certi haitiani. I IMG_9462governi haitiani spesso hanno fatto peggio dei colonizzatori del passato e anche ora fanno molto poco, troppo poco per il bene della gente. Domenica 9 agosto 2015 ci saranno le elezioni politiche per eleggere il nuovo governo, speriamo davvero che sia una buona chance per un cambiamento decisivo e incisivo. I giovani che cantano e danzano in questo video per onorare la bandiera del proprio paese meritano tutta la speranza di un futuro migliore.


Stiamo per concludere un mese di Maggio assai ricco di esperienze. Don Mauro è partito per l’Italia l’8 Maggio e ci ha lasciato un calendario pieno di impegni e di lavoro pastorale. Don Claudio e io, stiamo saggiando cosa vuol dire avere in mano la responsabilità diretta della missione in tutti i suoi molteplici aspetti. Per ora ce la caviamo bene, eh… eh… Ci sta facendo sempre più riflettere il rapporto tra l’annuncio del Vangelo e la risposta concreta ai tanti bisogni. L’insistenza del chiedere da parte loro a volte è sfiancante, soprattutto per noi che desideriamo per loro una capacità di reagire alla povertà che non sia solo il tendere la mano per chiedere. Ci domandiamo: e se noi non fossimo qui? A chi si rivolgerebbero? C’è in giro una battuta che ci deve far riflettere: “Se vuoi il Vangelo vai dal pastore protestante, se IMG_9491vuoi il pane vai dal padre cattolico”. Noi cerchiamo di dare tutti e due e non far mancare uno senza l’altro, il pane del Vangelo ben farcito con il pane della Carità, questa è una buona ricetta “cattolica”!
Don Mauro ci ha già telefonato e scritto dall’Italia e si tiene informato su come vanno le cose. Gli auguriamo di celebrare con gioia il suo 50° di Messa e di vivere un bel periodo di meritata vacanza. Lo aspettiamo per il suo ritorno il 23 luglio.
IMG_8979Durante il mese di Maggio, anche qui da noi si dà molta importanza alla devozione mariana. Ogni lunedì, ad esempio, ci si trova nel tardo pomeriggio in una zona diversa IMG_8984della parrocchia a recitare il Rosario e per un momento di riflessione e c’è un gruppo parrocchiale che ha l’incarico di animare il tutto.

 

IMG_8690Stiamo ultimando la preparazione per il dono della Prima Comunione che verrà celebrato in date diverse nelle quattro cappelle.

C’è stato l’esame di ammissione al sacramento, una specie di verifica IMG_8696finale sul cammino che ciascuno ha fatto, con tanto di colloquio con i membri della commissione dei catechisti. Che serietà! E se succedesse da noi?

IMG_9359Un buon gruppo tra loro (come ogni anno) non era ancora stato battezzato ed è così che in diversi tempi stiamo amministrando il Battesimo, cappella per cappella.                     Io ho potuto così celebrare i miei primi battesimi haitiani, domenica 17 maggio. Erano ben 17 e li abbiamo battezzati durante la Messa della domenica mattino a Damè. Una grande emozione, nonostante i IMG_9370tanti battesimi già amministrati in 30 anni di vita da prete.

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In questi giorni, dal 9 maggio fino a domenica 24, è stata presente tra noi una equipe di 4 specialisti italiani in fisioterapia per i bambini diversamente abili, guidata come sempre dal dottor Carlo di IMG_8952Imperia. Ogni anno si rinnova questa bella possibilità a favore dei nostri bambini di aksyon Gasmi e a vantaggio della formazione dei nostri operatori locali. Così Valeria, Chiara e Fabio, hanno potuto rendersi conto della situazione e offrire la loro professionalità per sostenere il lavoro della nostra equipe haitiana. Tutto questo è stato possibile per la regia e l’interessamento di Madda che da anni tiene le relazioni con l’attività medica di Carlo e di sua moglie Caterina… e che non perde occasione per cercare collaborazioni di alta qualità per il bene dei nostri piccoli più in difficoltà. Tutti i giorni avevano le varie visite presso i nostri dispensari o a casa di qualche bambino. Al pomeriggio hanno tenuto corsi di formazione IMG_8951per i nostri operatori locali. La presenza del dottor Carlo è stata provvidenziale per fare delle visite ad altri ammalati e per valutare il da farsi per certe situazioni difficili. Carlo e Madda sono andati in giornata fino a Port au Prince per portare in un ospedale più attrezzato un bambino in grave pericolo di vita e un adulto con una gamba fratturata da tempo in un incidente. Un viaggio di 15 ore in Jeep, tra andata e ritorno, con le strade impraticabili della nostra zona!

Vi metto qui alcune foto del loro lavoro e della loro presenza. Alla fine, come con tutti, ecco il giorno tutto spiaggia, mare e sole del nostro piccolo paradiso caraibico di Mòl Sen Nicola.

IMG_9236Tra le esperienze piccole, ma significative, che mi pare bello raccontare posso parlarvi di quanto ho visto durante una visita ai malati. Durante il giro programmato ci IMG_9228siamo fermati a casa di madam Woland, una nostra volontaria, per visitare anche suo figlio Estenà di 9 anni, che nel giocare era caduto a terra violentemente e si IMG_9232era rotto dei denti. Il trauma, il gonfiore, il trattamento medico lo avevano fatto assentare da scuola per diversi giorni. Arrivati a casa sua ecco arrivare insieme a noi un bel gruppo di studenti in divisa scolastica guidati dal loro insegnante. Era la classe frequentata da Estenà e che erano venuti a fagli visita e a pregare per lui. Lo hanno salutato stringendogli la mano e hanno cantato e poi pregato per lui con il salmo del Buon Pastore. Vi lascio qui il video di quel momento e vi lascio considerare come sia stato bello questo gesto e come sia di buon esempio anche per noi italiani.

Domenica 24 abbiamo celebrato la Pentecoste con l’animazione del cosiddetto gruppo carismatico (gwoup karismatik) e mettendo al centro della festa tutti i nostri “Sous Renmen”. Per questi bambini, giovani e adulti così speciali nel provocare l’amore del Signore, c’era il posto in prima fila in chiesa e IMG_9794poi è stata loro offerta una festa animata e un buon e immancabile pasto per tutti.

Domenica prossima si festeggiano tutte le mamme e a quanto IMG_7603pare è una festa molto sentita nelle nostre comunità. Sembra che nell’animo haitiano ci sia un forte senso di riconoscenza per la madre, non solo come fonte della vita, ma anche perché, spesso, ogni giorno, è la mamma che dona se stessa per far vivere i figli, lottando contro la miseria e togliendosi il pane di bocca per loro se necessario.

IMG_9191Infine vi aggiungo qualche foto delle case che sto visitando per rendervi partecipi del bisogno che queste famiglie hanno per migliorare la loro condizione di vita. I nostri fondi per ora non permettono di continuare alcun intervento e stiamo cercando di solleticare la provvidenza per sperare di poter fare qualcosa. Le case che vedete sono abitate da 6 a 10 persone, tra anziani, genitori e bambini. In questi prossimi giorni, dopo tante visite fatte,  insieme ai responsabili Caritas faremo il bilancio della situazione per individuare una scaletta di interventi. Credo di aver già visto più di 200 situazioni nel bisogno e tra queste, almeno una quindicina sono davvero in condizioni disumane

Missyon Rock 2015Un grande grazie a tutti e specialmente un grande grazie personale al gruppo Missionario “Le formiche” per il loro sostegno e la loro bellissima testimonianza. Ho visto che il “Mission Rock” è andato benissimo. Invito tutti ad andare a vedere le foto del gruppo su facebook.

11263111_817799181645032_5692903977228694577_nNon posso dimenticare la Comunità della parrocchia Sacro Cuore di Melzo che oggi conclude la grande 11214080_820236241401326_1146817600280791503_nfesta patronale. Ho visto alcune immagini piene di gioia e di partecipazione. Ho visto don Domenico danzare, ho visto le immagini di tanti giovani presenti per animare la festa. Complimenti. Per ora mi accontento di guardare le foto su Facebook, ma forse l’anno prossimo…. chissà….
Un abbraccione per tutti e una benedizione haitiana in particolare per tutti i responsabili e in special modo per suor Carla e suor Pieralba

Con questo chiudo e spero che la novità dei filmati vi piaccia.
Orewa, n ap we anko, arrivederci!

LAVI BYEN VIVAN

Lavi Byen Vivan
Vita da risorti

nepalhome

Oggi, finalmente ho l’occasione di riprendere il nostro contatto per offrire qualche notizia. Abbiamo avuto, infatti, qualche difficoltà di connessione.

Nel cominciare non riesco a non Ship with large number of undocumented migrants runs aground at Rhodespensare all’ennesima catastrofe che ha mietuto così tante vittime in un’altra zona povera del mondo. Penso infatti al terremoto che ha colpito il Nepal, alle vittime, alle immagini IMG_7381arrivate via internet. Così non posso dimenticare le centinaia di profughi che hanno perso la vita nel nostro mare di casa.
Se non ci fosse un buon collegamento internet, (e noi, qui a Mare Rouge, siamo  fortunati, perchè basta spostarsi di qualche chilometro è già il segnale si perde) sarebbe molto difficile ricevere informazioni di ciò che sta succedendo nel mondo. Non ci sono giornali, non c’è la tv, le radio locali nil-centro-di-katmandu-devastato-dal-terremoto-almeno-150-vittime-nella-sola-capitale-3bmeteo-64355on danno certe notizie.
Siamo nel cuore

dei Caraibi,

ma a volte è come se fossimo ai confini del mondo, isolati su un’isola e nella parte più isolata dell’isola.
Cosi, ora, agterremoto-nepal-ocho-reutersgiungo la nostra preghiera e la nostra solidarietà alla vostra e a quella di tutti coloro che hanno un cuore e uno spirito evangelico.

Spero proprio che il cinismo e la chiusura mentale di certi personaggi pseudo politici italiani non faccia venire meno la nostra sensibilità cristiana verso tutti i poveri, al di là di razze, distanze, ideologie e religioni.

Intitolerei questIMG_8238o contributo, VITA DA RISORTI, perché i poveri di qui ci insegnano che ogni giorno è una resurrezione.

Ci possono insegnare infatti che restare bloccati IMG_8431nello scoraggiamento o nella rassegnazione passiva è come restare sepolti nella morte. A volte penso che in certe situazioni di povertà, già il fatto di alzarsi dal proprio giaciglio IMG_8326e incominciare una nuova giornata non sapendo se mangerai o come potrai arrangiarti per arrivare fino a sera, è già un grande atto di coraggio, uno slancio di risurrezione. Il sorriso dei bambini poi, la loro voglia di IMG_8265vivere, sono un continuo appello pasquale che invita a non lasciare spazio alla rassegnazione e a metterci tutto il nostro impegno.

Inizio a parlare di una delle ultime attività in cui sono stato coinvolto. Madda, collaboratrice responsabile del progetto Gasmi per la cura e la pastorale dei bambini con handicap, mi aveva da tempo invitato a visitare alcune case bisognose di intervento.  Infatti, in questi mesi, ho dato molto tempo per visitare case e IMG_8491situazioni segnalate dalla nostra lunghissima lista della Caritas parrocchiale, ma non avevo ancora avuto l’occasione di vedere le situazioni della lista IMG_8284speciale delle famiglie del progetto Gasmi.
Così, pur incontrando le ennesime testimonianze di degrado abitativo, ho trovato anche il sorriso di questi nostri bambini e l’amore (non così scontato) dei famigliariIMG_8515i per bambini così “speciali”. Qui da noi, l’handicap può essere visto come un ulteriore maledizione in una situazione già marcata dalla povertà, eppure, almeno in questi casi, anche grazie al sostegno dell’attività dei nostri operatori Gasmi, questi bambini non sono abbandonati a morire in un angolo o trattati come “bestioline”, anzi, sono messi al centro dell’affetto e della premura di tutta la famiglia. Credo che anche questo è un segno PasquIMG_8582ale, un segno di “vita da risorti” che non deve essere dimenticato. Si lavora da anni e intensamente per generare una nuova sensibilità verso i più deboli, ed ora, qua e là, cominciamo a vederne i frutti pieni di  speranza.

A proposito, dall’Italia, attendiamo la visita ormai annuale del dottor Carlo e di altri dello staff italiano, specialisti nella fisioterapia dei bambini con handicap. Arriveranno da noi l’8 maggio e staranno qui circa due sIMG_8258ettimane.

Li aspettiamo con gioia.

Un altro bel segno pasquale è stata la visita di un gruppo di giovani dell’università di Miami, guidati dal nostro amico italo americano Antonio Vinciguerra. Da anni Antonio IMG_8243anima in Miami una collaborazione di aiuto per Haiti e in particolare per alcune parrocchie della nostra diocesi. Anche qui a Mare Rouge aveva trovato fondi per dare la luce nelle case con piccoli pannelli solari e altre iniziative di promozione dello sviluppo. Questo gruppo di giovani universitari era questa volta molto interessato alla coltivazione locale del caffè e IMG_8271sullo sviluppo agricolo della zona.

Sulla questione di promuovere lo sviluppo agricolo della nostra zona, possiamo annunciare con grande soddisfazione la futura realizzazione dIMG_8194i un importante progetto agricolo promosso dalla CEI (e “benedetto” da Papa Francesco in persona in occasione del V anniversario del terremoto) insieme ai vescovi haitiani e ideato da un gruppo di vIMG_8197olontari di Torino guidati da Roberto Bellucci          

Si tratta di realizzare una sistema agricolo articolato che comprende la raccolta dell’acqua piovana e la conseguente irrigazione che possa permettere una nuova tecnica di coltivazione e soprattutto un pascolo adatto all’allevamento di bestiame. Vorrebbe diventare un centro agricolo sperimentale e formativo, in grado di orientare gli agricoltori e gli allevatori della zona IMG_8207a maturare un livello più efficace, alternativo e più produttivo rispetto al metodo tradizionale. C’è già il terreno acquistato da tempo e c’è un comitato di persone e tecnici della nostra comunitIMG_8213à che sta collaborando con i responsabili italiani del progetto. L’altro giorno siamo stati sul posto per controllare le misure del terreno e la fattibilità concreta.   Ifondi sono già stati preventivati dalla CEI e il tutto potrà avviarsi nei prossimi mesi. 

Ne parleremo in dettaglio nelle prossime puntate. Alleluia!

                                                                      

Se volete qui c’è il file con la descrizione in francese di tutto il progetto  

Project MRH _Mare-Rouge Haiti_VSP 2014.05_fr   

doc1 PROJET MARE ROUGE-journu00E9e au Vatican ver 16012015 

                                                      

IMG_8371Don Mauro si appresta a partire per un meritato periodo di vacanza in Italia, dopo tre anni di attività continua qui a Mare Rouge. Così, don Claudio e io, faremo le sue veci, per due mesi e mezzo. Dai primi di maggio a dopo la metà di luglio, resteremo solo noi due a portare avanti le attività pastorali. Don Mauro potrà così festeggiare in Italia il 50° anniversario di ordinazione con la sua famiglia, tutti gli amici e IMG_8451suoi compagni di ordinazione. Sarà anche un ottimo banco di prova per noi due arrivati da poco più di un anno, per saggiare la nostra capacità di relazione con la gente, il nostro IMG_8598grado di comunicazione con la lingua locale e la nostra capacità di tenuta pastorale con gli haitiani. Una bella e promettente avventura, eh, eh…

 

 

 

Vi saluto con tante altre immagini…

Don Claudio continua l’esperimento di animazione domenicale per i ragazzi, come ad esempio è stato fatto nel pomeriggio della domenica di Pasqua a Damè.

Abbiamo già i contatti con il CSI e con il gruppo giovani di Cernusco sul Naviglio per l’animazione estiva di fine luglio e della prima metà di agosto prossimi.

Anche per noi, questo è il periodo delle celebrazioni dei Sacramenti.
Qui trovate le foto dei Battesimi celebrati da don Mauro per i ragazzi e i giovani che si stanno preparando alla Prima Comunione

Qualche immagine dei lavori per la costruzione della nuova cappella del Pos Cateches di Danyel. I lavori come vedete sono a buon punto.

Prevediamo l’inaugurazione della chiesa dedicata a S.Maria Maddalena per il giorno della festa patronale che sarà  Mercoledì 22 luglio. E’ un grosso impegno economico che speriamo venga sempre più sostenuto anche dagli haitiani della zona che lavorano all’estero e che hanno da tanti anni chiesto la realizzazione del progetto. C’è già una buona partecipazione della gente più semplice e povera, anche solo per lavori manuali, ma auspichiamo maggior sostegno da chi ha più possibilità economiche. L’augurio è che la presenza di questa bella Cappella possa fare da centro di animazione pastorale per tutta la zona, un avamposto davvero missionario!

E infine alcune immagini che ci parlano dell’azione Gasmi. Qui vedete le foto scattate durante una visita al piccolo dispensario di Kot de Fe dove i nostri operatori stavano facendo attività di fisioterapia e di formazione con i genitori dei bambini.

Vi ho promesso qualche storia, lo so. Non disperate.
Ciao e buon continuazione della Pasqua!

COSA MANCA ALL’AMORE?

COSA MANCA ALL’AMORE?

Cosa manca all’amore, o meglio, all’Amore con la A maiuscola, quello di Gesù per noi? Cosa manca a me, a te, alla Chiesa, perché l’Amore di Gesù possa essere più visibile e testimoniato? Cosa manca a noi per accogliere e vivere fino in fondo questo Amore? Sono queste le domande che animano il mio cuore e la mia mente in questa Settimana Santa qui ad Haiti.

IMG_7171Questa foto della bambina che tiene tra le mani la classica croce fatta con le foglie di palma sembra dire proprio questo. Gesù si mette ancora nelle nostre mani come per dirci:” prendi il mio amore e usalo bene per tutti IMG_7143coloro a cui ti mando. Prima però contemplalo, accoglilo, rendi grazie per questo dono così “costoso”. Fai questo in questi giorni santi, così il mattino di Pasqua ti vedrà rinascere con un amore più grande, più forte, più provato e più simile al mio”.

Cosa manca all’Amore? Ciascuno deve farsi questa domanda personalmente, là dove vive, con le persone che il Signore gli ha messo accanto. Ogni persona che incontri è una domanda di amore e ogni tua azione, ogni tuo gesto ne è una risposta o purtroppo un tradimento.

Cosa manca all’Amore qui ad Haiti? In fondo sono venuto ad Haiti per rispondere a questa domanda insieme a IMG_7245don Mauro, don Claudio e Madda. In fondo siamo qui perché non manchi, o manchi sempre di meno, la testimonianza dell’amore di Gesù.

IMG_7188Meditando sulla Passione ci incontriamo con i vari personaggi del Vangelo e possiamo confrontarci sul loro livello di risposta al Signore e su come essi stessi abbiano saputo accogliere l’amore di Gesù.

Mi colpisce sempre il gesto eccezionale della donna peccatrice che a Betania unge Gesù “sprecando” quel profumo così IMG_7204costoso. Lei non ha fatto calcoli, ha seguito il suo cuore in questa pazzia per il suo Signore.

Così come mi fa riflettere il gesto forzato del Cireneo, IMG_6868costretto ad aiutare Gesù, ma che poi, come pare dalla tradizione cristiana, è diventato uno dei testimoni più grandi di questo amore, un discepolo tra i più convinti. A volte IMG_6851l’amore più grande inizia in un modo non programmato e controvoglia.

Così penso ai poveri discepoli sconvolti dal dramma della Croce, incapaci di IMG_6874reagire, di stare con Gesù, fino a fuggire da lui, fino a tradirlo o a rinnegarlo. Tutta la scuola di amore di Gesù, tre anni almeno, sembra sia stata un fallimento. Ma ecco, cosa dice il IMG_6982vangelo riguardo a Pietro ”…si ricordò delle parole che Gesù gli aveva detto… E scoppiò in pianto”. Qui, l’Amore di Gesù, finalmente, comincia a dare i suoi primi frutti e presto Pietro diventerà il primo degli apostoli, il riferimento più forte per tutti gli altri, capace di confermare gli altri nella stessa Fede.

IMG_6875Così auguro a tutti noi di vivere una Settimana Santa che ci porti a colmare un tantino ciò che manca (e mancherà sempre un po’) all’Amore di Gesù, con tanto di sorprese e di nuovi slanci di cambiamento non programmati che solo lo Spirito Santo saprà suscitare nei cuori più disponibili.

 

 

Dopo questo pensierino un pochino serioso, vorrei regalarvi tante belle immagini del nostro ingresso nella Settimana Santa.

Qui le foto della celebrazione a Mare Rouge, animata dai nostri giovani

Qui le foto della celebrazione nella Cappella di Dame. Il prossimo anno mi hanno promesso che mi faranno cavalcare un vero e proprio asinello!

Nel pomeriggio i giovani, in occasione della giornata mondiale della gioventù,  hanno organizzato una conferenza aperta a tutti, hanno pranzato insieme e poi hanno invitato tutti alla tradizionale sfida di calcio tra i giovani cattolici e i giovani protestanti. Questa volta la sfida è stata tra due squadre femminili. La “nostra” in divisa rossa (regalo del CSI), ha finalmente vinto 1 a 0 (ma con due goal annullati, ingiustamente, eh..eh..)…

Con questo ci diamo appuntamento per l’immediato dopo Pasqua, con un aggiornamento pieno di notizie e di tante immagini.

Buona Settimana Santa e Buona Pasqua a tutti|

 

Byenveni

Byenveni
Bentornato

IMG_6487La foto qui a fianco non raffigura l’accoglienza per il mio ritorno ad Haiti (eh…eh..), ma si tratta del corteo festoso organizzato dalle donne di Mare Rouge in occasione dell’8 IMG_20091231_200019Marzo, anche qui molto sentito.

Mi scuso con tutti gli amici che da tempo vorrebbero notizie fresche, soprattutto dopo il breve, ma intensissimo viaggio in Italia. Pensare che nelle mie prime intenzioni doveva solo IMG_4875limitarsi al tempo necessario per celebrare il bellissimo matrimonio di mio nipote Francesco con Francesca. Poi, mi è stato fatto notare che andare e IMG_5111venire IMG_5251in 8 giorni era una pazzia, così ho prolungato per una ventina di giorni, viaggio compreso. Questo mi ha permesso di celebrare anche il Battesimo della mia prima pro-nipotina Matilde e di godermi, per quanto possibile, la gioia di stare un pochino con mamma Amalia e i miei famigliari. Ho cercato di rendermi disponibile per visitare le tante comunità e i gruppi 1013649_10205407613497098_2649049967503041615_nche ci seguono e ci sostengono, ma purtroppo non sono riuscito ad arrivare a tutti. Mi dispiace moltissimo ad esempio di non essere passato per Zibido San Giacomo. Vi prometto che la 10151992_917824798269380_971414025146276989_nprossima volta (Maggio 2016 ?) vi dedicherò una visita speciale. Ringrazio per l’accoglienza, l’amicizia e la solidarietà che ho trovato ad Arcisate, Brenno Useria, 10422077_10205407615297143_7918836403315425347_nMelzo, Desio e Abbiate Guazzone. In certi casi ho celebrato una Messa, in altri ho potuto dare una testimonianza con tanto di foto (non tutte le 16.000 disponibili, ci mancherebbe!), in altre è stata una chiacchierata tra amici, in altre addirittura la preghiera di adorazione o alcuni interventi nella catechesi dei ragazzi. Per fortuna ho avuto a disposizione una simpatica panda per percorrere tutti questi km in su e giù per la nostra diocesi. Ringrazio tutti coloro che a partire da questo hanno avviato dei progetti di solidarietà all’interno della proposta quaresimale e coloro che stanno mettendo in piedi altre iniziative. Sono stato contento di conoscere gli amic7745599i di Abbiate Guazzone che da anni sostengono con amore e generosa concretezza la nostra missione a Mare Rouge. Una bella Messa concelebrata con il parroco don Gianni e con don Claudio e a seguire la nostra testimonianza in oratorio con tutti i gruppi e le persone che operano in favore di Haiti. Il vostro legame con don Giuseppe Noli e con don Mauro è sempre stato molto forte e spero foto-2-8che possa continuare, nei limiti del possibile, anche con don Claudio e con me. Del resto, se noi qui possiamo contribuire alla “lotta” (così amano dire gli haitiani di qui) per una vita migliore è perché noi stessi riceviamo gli aiuti necessari. Possiamo dare, perché riceviamo. Anche noi poveri con i poveri, ci tocca tendere le mani, ma cerchiamo di non farle informicolare nel solo gesto passivo di chi attende e magari pretende. La cosa più importante è sempre di più facilitare l’intraprendenza e la creatività dei nostri haitiani e non sostituire lo sviluppo con l’assistenza, non dare solo risposte, ma cercarle insieme a loro.

1498985_10203368624128514_5934814946574628359_oSono stato molto contento di rivedere “Le Formiche” di Melzo e di poter trascorrere una serata con i giovani e le famiglie del 1495375_10203368625208541_6242652113599562303_ogruppo, sempre più vivo e coinvolgente. Adesso ho visto, dalle e_mail che circolano, il grosso impegno annuale del campo di lavoro per la raccolta del ferro. Vi auguro che sia una raccolta abbondante, ma soprattutto che questo renda partecipe un bel numero di persone e di giovani. Voi siete evangelicamente contagiosi, lo sapete e credeteci sempre!. Ringrazio tutta la comunità pastorale  di Melzo per la raccolta di Avvento che ha donato 2000 € per contribuire a completare (magari con un impianto audio) la nostra chiesa nuova a Kot de Fer.
165794_130843733646105_8279897_nUn saluto a tutti gli amici del “Moving for Haiti” animato dal nostro Peppo e da Daniele. Ho potuto visitare le strutture “Moving” della vostra attività come centri benessere in Brianza. Mi sono davvero stupito della vostra intraprendenza e del vostro coraggio nel mettere in piedi tutto questo investimento di forze, persone, strutture e attività. Mi piace soprattutto il clima “oratoriano” di questi centri (buon sangue non mente), dove alla professionalità più seria si aggiunge lo spirito di amicizia e di accoglienza.
IMG_20091231_201848IL viaggio di ritorno è filato liscio, ho avuto più difficoltà del previsto a ritrovare il ritmo del sonno, ma ora tutto bene. Ho dovuto anche riassorbire l’impatto con la povertà e le tante necessità che subito ho ritrovato in tutta la loro forza emotiva. C’è IMG_4876un fuso orario da riassorbire, ma molto di più c’è una differenza della qualità della vita da riaccogliere e far ridiventare “normale” come tutti quelli che vivono qui.
C’è stato un grosso IMG_4990dramma che ha colpito una povera famiglia della zona. Una casa è bruciata con dentro 5 bambini. I genitori erano andati ad una veglia funebre notturna e per precauzione avevano chiuso a chiave la porta di casa, ma questo è stato fatale per i piccoli che non hanno avuto via di scampo. A volte, in queste case con i tetti di paglia, basta solo una scintilla. Don Mauro ha chiesto solidarietà a tutta la comunità, ma anche alle comunità protestanti, alle scuole e alle autorità della zona. E’ stata indetta una raccolta per sostenere la famiglia e per provvedere alla sistemazione di quel che è restato della casa.
IMG_4515_2Per tutti volontari italiani che sono stati qui da noi, volevo aggiungere un’altra notizia purtroppo triste. Si tratta della morte della mamma di Esperanta (meglio nota come Tifon = piccola donna). Restano così orfani del tutto, Tifon, l’altra sorella e i cinque figli maschi. La mamma di Tifon, prima di ammalarsi, da anni prestava servizio da noi per lavare gli indumenti e per la stiratura. Tifon affianca Berta per il governo della casa della missione, è una ragazza forte e determinata, la conoscete, ma vi assicuro che vederla piangere e gridare di dolore prima che cominciasse la cerimonia è stato davvero toccante. E’ anche cosi che la vita della gente di qui diventa sempre di più la nostra vita, il loro cuore diventa il nostro, la loro famiglia diventa la nostra. Loro, però, hanno una forza di viIMG_6365vere che ci lascia sconcertati e mi aspetto presto di rivedere Tifon con il suo solito bel sorriso e la sua generosa energia.

In questi giorni è venuto a trovarci Davide Boniardi, responsabile Area America della Caritas Ambrosiana, per rilanciare progetti in corso e pianificare interventi futuri, insieme ai due operatori italiani, Chiara ed Enrico, che lavorano nella nostra diocesi di Port IMG_6355de Paix e che da più di anno stanno aiutando le Caritas diocesane locali a prestare un servizio sempre più competente e ramificato.

Ho potuto incontrare anche Agnese, figlia dei dottori Carlo e Caterina (vedi articolo di maggio 2014, “Tankou Superman”) ,che è stata ospite nella nostra comunità in questi IMG_20150304_080740giorni, soprattutto per seguire con Madda il servizio di Aksyon Gasmi per i bambini con handicap e preparare la sua tesi universitaria

Ora aspettiamo con gioia il ritorno di don Claudio, dopo il periodo trascorso in Italia per la cura degli occhi. Arriverà a Mare Rouge nella giornata di sabato 14, pronto a continuare con entusiasmo la nostra missione.

Con questo chiudo qui, vi allego qualche altra foto. A presto con qualche bel racconto di vita (sigh, ho già promesso, ma non ho ancora mantenuto).

IMG_6518Siamo anche noi in Quaresima con una proposta ricca di impegni. Qui vedete le nostre lampade a tema con il messaggio della settimana.
Durante la settimana ci sono gli incontri di preghiera e di riflessione nelle varie zone. Normalmente si fissa una casa o un cortile in zone più lontane e diverse da quelle centrali della chiesa parrocchiale

A Dikonje, l’incontro avviene con un cammino a tappe di casa in casa, scegliendo una zona precisa dove fare il cammino.

Non può mancare il cammino della Via Crucis ogni Venerdì in varie zone del territorio parrocchiale

I progetti continuano su tutti i fronti: assistenza caritativa, scuola, case per i poveri, dispensario, Aksyon Gasmi, formazione lavoro per i giovani… In particolare, in questo momento, abbiamo avviato la IMG_6144costruzione di una nuova Cappella nella zona del Pos Danyel. Dove prima c’era solo una tettoia per gli incontri domenicali e le varie attività, ora sorgerà una cappella IMG_5776multifunzionale. Gli haitiani del posto che lavorano all’estero stanno contribuendo in vario modo, ci hanno donato il terreno e stanno continuando a contribuire. IMG_6372Importantissima è la collaborazione della gente che è venuta più volta prestare l’aiuto volontario per preparare il terreno e facilitare l’avvio dei lavori. Le persone che stiamo stipendiando sono state scelte tra le famiglie più povere e bisognose. Questa cappella, dal punto di vista pastorale è di grande valore perchè contribuisce a dare indentità e forza alla presenza cattolica in una zona ricca di comunità protestanti

IMG_6381Vi lascio la galleria di immagini dei primi lavori avviati. Noterete come tutto è fatto a mano. Non ci sono macchinari. Guardate come frantumano i sassi grossi in quelli più piccoli con infinita pazienza e fatica. Per andare a prendere l’acqua necessaria ci sono due ore di cammino, una per andare e una per tornare portando il bidone sulla testa. Qui tutti fanno qualcosa. C’è anche la cucina da campo con tanto di cuoche per dare da mangiare agli operai. Quest’opera diventa così una possibilità di lavoro per tanta gente. Loro sono molto contenti di vedere finalmente realizzato un sogno che aspettano da anni. Speriamo di inaugurala alla festa della comunità di Danyel verso fine luglio.

La prossima puntata sarà l’occasione per un bel augurio di Buona Pasqua.
Intanto avanti con la Quaresima!
con affetto, Pè Levi con don Mauro, don Claudio e Madda.