LAPLI TOMBE POU SA….
Cade la pioggia per questo tutto si ferma.
Sta piovendo bene in questa mattinata e non siamo ancora abituati nel constatare che a causa di questo tutti restano nelle loro case, le scuole sono ferme, così le riunioni previste saltano… Qui è naturale che sia così, nessuno se ne fa un problema, quando piove è la pioggia che fa il lavoro più necessario, perché l’acqua è davvero la vita. E’ tutta grazia di Dio per le coltivazioni che cominciano a germogliare, come i fagioli (chiamati “pwa”), come il mais, come la manioca, come il caffè….
Tutto questo è una lezione di vita, qui la natura dice la sua e l’uomo obbedisce con rispetto e gratitudine. Qualche settimana fa però la pioggia era stata così violenta che in certe zone gli agricoltori hanno dovute riseminare le piantine portate via dall’acqua.
In quella stessa occasione, si è verificato un grosso problema alla sorgente d’acqua dalla quale noi prendiamo tutta quella necessaria per i vari punti di distribuzione. Della terra è filtrata nelle canalizzazioni e ha sporcato la cisterna principale rendendo l’acqua inservibile. Ci sono voluti dei giorni per pulire la cisterna e ripristinare la distribuzione per tutta la gente.
Per ora, l’acqua caduta ha riempito le cisterne e non c’è problema per l’utilizzo, vedremo nei due mesi critici di luglio e agosto.
Qui, in questa zona di Haiti, si impara ad apprezzare la natura nella sua bellezza e nella sua severità.
A proposito di bella natura haitiana, ieri, io e don Claudio, abbiamo voluto prenderci qualche oretta
per vivere, anche qui ad Haiti, la gita fuori porta in occasione della “pasquetta”.
Siamo andati in jeep a Mol Sen Nicola, dalle suore italiane Missionarie della Chiesa per trascorrere un po’ di tempo con loro in riva al mare e pranzare con del buon pesce appena pescato. La loro presenza in questa missione a circa un’ora di macchina da noi dura da soli due anni e la gente sta apprezzando tutto quello che fanno e soprattutto il loro stile sempre amabile, generoso e attento.
Dal sole di ieri, alla pioggia di oggi…
Quindi oggi è tempo buono per studiare il Kreyol. Noi stiamo facendo progressi sempre più incoraggianti. Domenica abbiamo celebrato la Messa di Pasqua, ciascuno in un villaggio diverso, con tanto di prima omelia in lingua. E’ stato emozionante. Ora siamo lanciati e chi ci ferma più?
Domani mattina partenza per Port au Prince per sistemare la questione dei documenti. Resteremo in capitale fino a domenica. Prendiamo l’occasione di andare insieme alla nostra infaticabile Madda che ha organizzato alcuni giorni di formazione dei nostri operatori nel campo dell’attenzione ai “Sous Renmen” e alle varie forme di disabilità che colpiscono i bambini. Arrivano dall’Italia alcuni volontari esperti che terranno gli incontri in capitale dai padri scalabriniani e che poi ospiteremo su da noi nei giorni successivi…
Vi regaliamo qualche bella immagine… lo so che sono fonte di invidia, ma è per mostrarvi che, almeno in questo, gli haitiani della nostra zona sono ricchi.
Grazie ancora per tutti i vostri messaggi di auguri e per il vostro sostegno.
Da qui si prega in Kreyol anche per voi perché, come tutti sappiano, Dio ascolta in modo privilegiato la lingua dei più poveri.
E’ bello riprendere il dialogo, e soffermarsi sulla grande verità di come l’Occidente “ricco” non riconosca il ruolo della natura come Madre e quindi degna di rispetto, alla quale l’uomo deve obbedire con gratitudine. Che dire del reportage fotografico? mozzafiato. Grazie.
Un abbraccio .
Noi non riusciamo neppure ad immaginare quello che succede quando piove a dirotto su quella terra rossa!!!!!e neppure cosa succede a quelle povere capanne con tanta gente per strada….se poi la situazione si complica con l’inquinamento della rete idrica….Comunque l’Oceano riserva delle foto splendide e il sorriso dei bambini riempie il cuore….Grazie